Tennis, Roland Garros: Cecchinato rimonta da 0-2. Nadal-Bolelli stop

Dopo Matteo Berrettini anche Marco Cecchinato si è qualificato per il secondo turno del Roland Garros. Il palermitano ha recuperato due set di svantaggio e vinto in 3 ore e 41 minuti sul rumeno Marius Copil per 2-6 6-7 7-5 6-2 10-8. L'avvio è stato tutto per Copil, più centrato e propositivo rispetto all'azzurro che invece ha faticato non poco a trovare la misura dei colpi. Il doppio break iniziale del rumeno ha lasciato al palo il povero Cecchinato che non è riuscito a convertire nessuna delle prime 7 palle break concesse dal suo avversario. Dopo aver perduto per 7 punti a 4 il tie break del secondo set, Cecchinato ha provato a variare il suo tennis, arrivando finalmente al break sul 5 pari del terzo set. Qui ha rischiato ancora grosso offrendo a Copil due palle per un nuovo tie break che però ha cancellato con due servizi molto profondi prima di tenere la battuta e il set. A questo punto la partita è girata, Cecchinato ha vinto facilmente il quarto per 6-2, ma si è ritrovato Copil alla ruota per tutto il quinto set. L'azzurro ha servito 4 volte per rimanere nel match, poi ha fatto il break decisivo e chiuso per 10-8 al primo match point utile con un dritto vincente. 10-8 al primo match point utile con un dritto vincente.

"La prima partita vinta in un torneo dello Slam non la scorderò mai - racconta Marco Cecchinato in sala stampa - perché è stata un'emozione fortissima. Ho iniziato male, lui aveva le idee molto chiare mentre io ho faticato a trovare il ritmo. Mi sono dovuto attaccare al servizio per rimanere in partita e così ho lottato su tutti i punti fino alla fine. Sento di potermela giocare con chiunque, mi sento più sicuro e più forte che in passato. Trungelliti sarà un avversario difficile; ce la giocheremo alla pari. Ma sono molto fiduciso. Darò il massimo per raggiungere il terzo turno. Prima non trovavo mai la soluzione per uscire da situazioni difficili o disperate, ora invece è cambiato molto il mio gioco e la mia testa trova sempre il verso per capovolgere le partite che iniziano male". Al secondo turno Marco Cecchinato sfiderà dunque il lucky loser argentino Trungelliti, giunto ieri in macchina da Barcellona per entrare in tabellone al posto di Nick Kyrgios. L'argentino ha impiegato 4 set per tenere a bada l'australiano Bernard Tomic. Male invece Andreas Seppi che ha fatto appena 4 game sul Suzanne Lenglen contro un ispirato Richard Gasquet: 6-0 6-2 6-2 lo score per il transalpino in appena 86 minuti di gioco. Seppi ha fatto 16 vincenti e 38 errori gratuiti, Gasquet invece 25 vincenti e 14 gratuiti. “E’ stata una giornata no - ha detto Seppi in conferenza stampa - qualsiasi cosa facessi, la facevo male. Ho servito male e di conseguenza tutto il resto è stato da dimenticare. Penso sia stata la più brutta partita della mia carriera. Mi sono sentito perfino in imbarazzo. Ad un certo punto mi sono perfino convinto che oggi avrei perso contro chiunque. Sono arrivato a Parigi con delle ottime sensazioni, la stagione era andata abbastanza bene. Peccato, ora c’è l’erba e non vedo l’ora di riscattarmi”.

La pioggia invece ha interrotto gli ultimi due italiani in gara: sul Centrale un ottimo Simone Bolelli è sotto due set contro Nadal (6-4 6-3), ma è avanti 3-0 al terzo. Due set giocati bene da Bolelli; nel primo ha retto alla grande fino al 4 pari spingendo molto con il rovescio incrociato, nel secondo invece l’azzurro ha mancato una palla per salire 4-1 e poi si è fatto macinare da un Nadal decisamente in palla. Poi nel terzo la pioggia ha mandato in confusione il maiorchino finito sotto 3-0. Sospeso all’inizio del quinto set e rinviato a domani la sfida tra Thomas Fabbiano e Matthew Edben: l’azzurro ha vinto il primo set per 6-4 e il terzo per 6-2, l’australiano invece il secondo per 7-5 e il quarto per 6-3.

donne — Avanti nel femminile anche Camila Giorgi. La marchigiana ha superato per 6-3 6-2 la qualificata statunitense Grace Min in un match durato appena un’1h.14’ di gioco. Break in apertura di Camila che trasforma la terza palla break, poi sul 2-0 è la marchigiana ad annullare 2 palle del contro break per poi arrampicarsi sul 3-0 e mantenere il break di vantaggio fino alla fine del set. Nel terzo game del secondo set l’azzurra piazza un altro strappo che conserva agile fino alla fine. La Giorgi si è procura il match pont con un ace che poi trasforma con la combinazione servizio-dritto. "Se devo essere sincera - ha detto la Giorgi in una tragicomica conferenza stampa - sto giocando bene, riesco quasi sempre a fare il mio gioco ed essere aggressiva. Ho ancora tanto da migliorare, ma i progressi sono costanti. Mi sento più ordinata, più continua e ho fatto dei piccoli progressi soprattutto con il servizio che è un colpo molto importante. Lo scorso anno ha avuto una stagione particolarmente complica e difficile, quest'anno le cose stanno andando meglio e sono contenta di quello che riesco ad esprimere". Al prossimo turno la Giorgi attende la qualificata colombiana Mariana Duque-Marino che ha superato per 4-6 6-1 6-3 la lettone Anastasija Sevastova.

Impresa sfiorata invece per la trentina Deborah Chiesa, superata per 3-6 7-6 7-5 dalla svizzera Belinda Bencic. L'azzurra ha mancato 5 match point sul 5-4 del secondo set, ma è comunque rimasta in gara per tutto il terzo set. Sul 5-4 per la Bencic del terzo set, è stata l'azzurra a salvare un match point e poi altri due sul 6-5. Ma alla quarta occasione per la svizzera, Deborah si è fatta prendere in contropiede cedendo in 2 ore e 48 minuti. Una prestazione comunque valida per la 22enne trentina (li compirà il prossimo 13 giugno) n°161 del mondo, in possesso di un ottimo rovescio lungolinea, di un buon servizio, ma di un dritto decisamente da rivedere.

“Sono arrivata più volte - ha raccontato la Chiesa - a un passo dal chiudere la partita, ma non sono riuscita ad andare oltre. Lì mi sono tirata indietro, mi è venuto il famoso braccino e non sono più stata in grado di spingere. Però nel terzo ho resistito, perché sono una che non molla mai. Se mi avessero detto all’inizio del torneo che avrei superato tre turni delle quali e poi che sarei arrivata a match point contro la Bencic, avrei tranquillamente formato. Peccato per i punti e per i soldi, ma torno a casa con la consapevolezza di potermela giocare con queste tenniste”.

oggi — Oggi in campo altri 2 azzurri. Sul centrale Simone Bolelli affronterà in un match impossibile il dieci volte campione Rafael Nadal (ultimo match di giornata) e infine sul campo numero 16 toccherà a Thomas Fabbiano affrontare l'australiano Matthew Ebden (ultimo incontro). Domani ultimi due azzurri in gara: Fabio Fognini contro Pablo Andujar e Paolo Lorenzi contro Kevin Anderson.