T athiana Garbin ha sempre interpretato la vita come una partita di tennis. Da quando ha preso in mano la racchetta ha iniziato a combattere. A interpretare le sfide della vita come quelle sul campo. Lo ha fatto quando giocava e ha proseguito anche dopo quando, nel 2016 ha preso in mano la Nazionale femminile. Era l'anno zero del tennis femminile, con le Schiavone, Vinci e Pennetta che salutavano e nuove giovani si affacciavano al futuro. Garbin, con una metafora, parla di questa squadra come una pianta. Partita con un semino e germogliata, cresciuta, finalmente fiorita.?
il tecnico
Garbin: "? un sogno. Ora capir¨° se continuare questo viaggio o se iniziarne un altro..."
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