Gioia Sinner: "Che bello finire l'anno così". Berrettini: "La Davis il mio motore di tutto il 2024"

L'esultanza degli azzurri. Musetti: "Ho partecipato tanto fuori dal campo". Jannik: "Come festeggeremo? Non so cosa abbiano organizzato..."

?La storia siamo noi. I padroni della Davis siamo noi: per la seconda volta di fila l'Insalatiera prende il volo per l'Italia, saldamente stretta fra le mani di Jannik Sinner, Matteo Berrettini, Lorenzo Musetti, Andrea Vavassori, Simone Bolelli e del capitano Filippo Volandri. La festa azzurra si scatena appena Jannik mette giù il punto vincente contro Griekspoor, quello che fa esplodere tutto il team azzurro. Il primo a raggiungere i microfoni è Berrettini: "Una coppa sofferta, voluta, desiderata. un'emozione grandissima. Alzarla è stato difficile, è pesante... (ride, ndr). Ma è stata una coppa pesante in tutti i sensi, se ripenso alla durissima partita contro l'Australia. La mia presenza quest'anno? Avevo una voglia grandissima di tornare competitivo in Davis e rappresentare l'Italia insieme ai miei compagni.?? stato il motore di tutto il mio 2024. Siamo tutti amici, un gruppo favoloso: è un successo che dedico alla famiglia, alle persone che mi sono state vicine e un po' anche a me stesso. Ho fatto scelte difficili".

il numero uno

Poi arriva Sinner: "Vuol dire tanto per noi vincere ancora questo trofeo, volevamo difendere la vittoria dell'anno scorso. Abbiamo dato tutti il 100%, che feeling splendido finire la stagione così. Il mio 2024??? stato molto bello, c'erano forse anche cose che potevo fare meglio. Ma ho avuto anche tante difficoltà: sono super contento di come sia finito. La festa per la Davis? Non so cosa abbiano organizzato, ancora". Seconda Davis anche per Lorenzo Musetti: "Mi dispiace non essere stato così partecipe in campo, ma lo sono stato al di fuori. Partite difficili, il campo non ci avvantaggiava e siamo stati ancora più bravi quindi a vincere". Festante anche Simone Bolelli: "Emozione unica, abbiamo una squadra fortissima. Jannik strepitoso, Berrettini fantastico, un grande Musetti. Sono fortunato ad essere qua ancora una volta: per me è una grande gioia".