coppa davis
Festa azzurra, Sinner: "Viviamo per giornate cos¨¬". Volandri: "Ora facciamo riposare Jannik"
L'Italia ¨¨ ancora in finale di Coppa Davis, per la seconda volta di fila. E alla fine del match fra Jannik Sinner e De Minaur, quello che ha dato il pass per l'ultimo atto a Malaga, inizia la festa azzurra. Abbracci e sorrisoni per tutto il team, poi Sinner si presenta davanti ai microfoni: "Noi proviamo a dare sempre il massimo, e sotto quel punto di vista abbiamo gi¨¤ vinto. Non c'¨¨ nulla di scontato, ¨¨ sempre dura contro qualunque avversario. Viviamo per giornate cos¨¬, per giocare sotto questo tipo di pressione. Ed ¨¨ bello pensare che l'ultima partita della stagione, quella di domani, sia una finale di Coppa Davis". Un lavoro a due mani, questa semifinale vinta, unione di vittorie fra Sinner e Berrettini: "Matteo ha dato una mano importante vincendo il suo singolare. E bisogna ricordare che non ci siamo solo io e Berrettini, ma Lorenzo Musetti che ha vissuto una stagione fantastica e un grande doppio, oltre a uno staff che d¨¤ sempre il 100% in tutto quello che fa".?
verso l'olanda
¡ª ?All'orizzonte, domenica a partire dalle 16, c'¨¨ la finale contro l'Olanda: "Non possiamo controllare tutto, ma non vediamo l'ora di scendere di nuovo in campo. Loro hanno?tre singolaristi molto forti e un grande doppio. Koolhof ha giocato un doppio fra i migliori che abbia mai visto, se andiamo al terzo match sono certo che ci metter¨¤ in difficolt¨¤. Ora dobbiamo proseguire in questa competizione che ci piace molto, sentiamo l'affetto dell'Italia. Speriamo di far bene".
il capitano
¡ª ?Jannik accorcia davanti ai microfoni come farebbe per una palla corta a rete, spinto anche da Filippo Volandri: "Ora facciamolo riposare, abbiamo un giorno in meno di preparazione rispetto all'Olanda e non c'¨¨ un minuto da perdere". Poi il capitano azzurro racconta le emozioni delle due sfide: "Matteo ha giocato una lunga gara, con Jannik ormai tutti danno per scontato che distrugga gli avversari. Ma di scontato non c'¨¨ nulla, i match che hanno portato all'eliminazione di Spagna e Stati Uniti lo dimostrano. Certamente dovr¨° parlare un po' di pi¨´ con Berrettini che con Sinner...". Riferimento al match-fiume del tennista romano che nel primo set ha sprecato tre set point, vedendosi costretto a rimontare. Poi un pensiero sull'Olanda: "Sfida non facile: in finale non conta il ranking. Ma siamo tutti i carichi, singolaristi e doppisti. Matteo e Jannik coppia dei sogni? Abbiamo lavorato tantissimo per farli giocare insieme in doppio: loro si vogliono bene e si rispettano. Un pensiero anche per chi ci ha portato qua, Cobolli e Arnaldi che oggi non sono qua con noi". Ma esultano, certamente, come tutta Italia. Ora il lavoro va portato a termine".
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