L'ex campione oranje: "Sono giocatori che in giornata possono battere chiunque. Io in Davis non avevo compagni di alto livello"
Il primo grande tennista olandese oggi ha 80 anni e da tempo fa il mercante d¡¯arte, ha un¡¯apprezzata galleria che prende il suo nome: Tom Okker Art. "Mi dispiace, sono alla Pan Amsterdam e sto per chiudere una vendita importante, ci dobbiamo salutare" ci dice ponendo fine una magnifica chiacchierata. Una fiera di rilievo, questa Pan Amsterdam, e li l¡¯abbiamo trovato. Okker nel sito della galleria segnala di essere specializzato in arte moderna e specialmente nella CoBrA, acronimo di Copenaghen, Bruxelles, Amsterdam, movimento d¡¯avanguardia attivo alla fine degli anni ¡¯40. Okker ¨¨ felice d¡¯interrompere momentaneamente il business per celebrare la prima finale di Coppa Davis della storia dell¡¯Olanda.?
Lei era decisamente forte, ¨¨ stato tra i primi 10 del ranking dal 1968 al 1974. E in Davis??
"Giocavo da solo! Io quando perdevamo 3-2 ero gi¨¤ soddisfatto perch¨¦ avevo portato a casa due punti. Non ho mai avuto un compagno decente, nemmeno in doppio. E sui 5 incontri le distanze venivano fuori".?
E oggi??
"Col nuovo formato si che ci possono essere sorprese, anche notevoli. L¡¯Olanda attuale ha buoni giocatori che se sono in giornata possono battere chiunque. Io se fossi nell¡¯Italia non li sottovaluterei: non hanno pressione, sono liberi mentalmente e possono fare storia, motivi pi¨´ che sufficienti per sognare. E poi occhio al doppio: per me ¨¨ di ottimo livello. L¡¯Italia deve fare attenzione, anche se naturalmente sulla carta ¨¨ superiore e in Sinner ha il miglior tennista del mondo".?
Parliamo di Botic van de Zandschulp, uno che sembra faccia fatica a godersi le vittorie.?
"S¨¬, da quell¡¯impressione perch¨¦ ¨¨ uno che tiene tutte le emozioni dentro, non esterna nulla. ? incredibilmente competitivo, l¡¯avete visto contro Rafa Nadal in una partita assai complicata sotto il profilo emozionale, e con il tedesco Altmeier sapeva di dover vincere in due set, e anche rapidamente. Quando ha visto il match complicarsi si ¨¨ preoccupato, per¨° alla fine ha portato a casa un punto fondamentale, complimenti. E se batter¨¤ Berrettini sar¨¤ sicuramente pi¨´ felice, vedrete che in caso s¨¬ che festegger¨¤".?
Che partita si aspetta??
"Aperta, molto aperta. Un po¡¯ come questa nuova Davis: pi¨´ corta, veloce, intensa, eccitante, imprevedibile. Ai miei tempi le sfide erano troppo lunghe, 5 partite, 5 set, duravano ore, giorni, e ripeto, le sorprese erano quasi impossibili. Oggi ¨¨ diverso, e l¡¯idea di riunire 8 squadre in una citt¨¤ ¨¨ interessante, per me l¡¯innovazione ¨¨ stata positiva. Botic pu¨° superare Berrettini, anche se?ultimamente ho seguito poco il vostro giocatore".?
E Tallon Griekspoor??
"Un tipo che picchia duro e che quindi su una superficie cos¨¬ veloce pu¨° avere un certo vantaggio. Poi ¨¨ ovvio che contro Sinner sar¨¤ dura, durissima. Ma Tallon ¨¨ uno che se trova la giornata giusta pu¨° battere chiunque".?
Ricordi dell¡¯Italia??
"Una grande sfida con Pietrangeli in semifinale a Montecarlo, e vinsi io. E poi ovviamente Roma: una volta passato professionista ¨¨ stato il mio grande torneo. Agli Internazionali nel 1968 ho vinto il singolare contro Bob Hewitt, il doppio in coppia con l¡¯americano Marty Riessen e ho perso in finale il doppio misto con Virginia Wade giocando contro il mio amico Riessen che era con Margaret Smith Court. Bei tempi! Ora per¨° devo andare, l¡¯arte mi aspetta".
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