Gli arancioni rischiavano di non superare nemmeno il turno di qualificazione di febbraio. Sono arrivati a Malaga grazie al quoziente set e al doppio contro l'Italia, ora sognano lo storico trionfo
Molto pi¨´ di un Cinderella dream. L'Olanda che batte la Spagna padrona di casa e poi ha ragione della Germania senza passare dalle Forche Caudine del doppio ¨¨ granitica come poche altre nazionali. Si prende gli applausi di un popolo festante per la prima volta in assoluto in finale di Davis: nel 2001 si era fermata in semi, gli annali arancioni erano ancora fermi a quel capitolo. La nazionale olandese ¨¨ pragmatica come Botic Van de Zandschulp che non ha sorriso n¨¦ quando ha vinto contro Nadal n¨¦ quando ha regalato ai suoi il punticino che ha avvicinato la finale, battendo Altmaier. Ma ¨¨ anche vogliosa di godersi il momento come il suo doppista Wesley Koolhof che si ¨¨ preso gli applausi della propria gente e continua a rimandare la sua fatidica ultima partita. Anzi, dopo aver vinto il punto decisivo nel doppio contro la Spagna l'ha buttata l¨¬ con un sorriso: "Oggi era l'ultima partita nella carriera di uno fra me e Nadal. Beh, per fortuna ¨¨ finita la sua, di carriera". Istinto di sopravvivenza. Quello che per tutto il 2024 ha trascinato i tennisti di arancione vestiti.
treni presi all'ultimo
¡ª ?Il percorso dell'Olanda in questa Coppa Davis ¨¨ una storia di treni presi all'ultimo. Di porte della metropolitana che non si sono chiuse per questione di attimi. Di centimetri. Come quelli che hanno tenuto in campo certi passanti favolosi di Griekspoor nella sfida contro Struff, in semifinale. L'Olanda ha rischiato di perdere l'invito per il gran ballo di Malaga gi¨¤ a febbraio, nelle qualificazioni contro la Svizzera. In quel weekend in campo era sceso un Tallon Griekspoor decisamente meno appariscente rispetto alla versione osservata contro Struff (25 ace, una specie di cecchino al servizio). Giocava contro il numero 199 del mondo Husler, due incontri soffertissimi. Due vittorie sul filo di lana: doppio 7-6 nel primo singolare del venerd¨¬, faticoso 5-7 7-6 (5) 6-3 nella sfida finale. Quella che ¨¨ valsa il punto decisivo agli arancioni per il passaggio alla seconda fase. Porte spalancate all'ultimo.
punticino
¡ª ?Per non parlare di quello che ¨¨ successo a Bologna, nel girone che si proponeva di prendere per mano le migliori due e ricordare loro di infilare un completo da tennis sull'aereo per l'accogliente Andalusia, in vista delle Finals. L'Olanda in quel gruppo ¨¨ finita con l'Italia padrona di casa, il Belgio e il Brasile. All'esordio per¨° contro i vicini-rivali ¨¨ caduta a sorpresa, facendosi rimontare: a tradire ¨¨ stato il doppio Koolhof-Van de Zandschulp, oltre alla sorprendente sconfitta di Griekspoor con Zizou Bergs. Spalle al muro subito, gli arancioni si sono riscattati battendo il Brasile ma potevano passare soltanto vincendo il doppio contro l'Italia, prendendosi quindi un punticino fondamentale per il passaggio del turno. Gli azzurri avevano gi¨¤ ricevuto l'invito per l'elegante ballo andaluso di novembre, gli arancioni hanno lasciato l'anima in campo per superare Bolelli e Vavassori in una gara che era s¨¬ ininfluente per l'Italia, ma ¨¨ durata due ore. Nessuno faceva sconti: soprattutto gli olandesi, con Van de Zandschulp e Koolhof che hanno vinto 7-6 7-5 e si sono presi il loro terzo pass consecutivo per le Finals grazie alla differenza set che li ha premiati rispetto al Brasile.
il precedente con l'italia
¡ª ?Ma l'Italia, se dovesse sbarcare alla finalissima di Malaga, dovrebbe aver paura dell'Olanda? Gli azzurri, nello scontro diretto in singolare dello scorso settembre, hanno vinto in tre set: Berrettini con?Van de Zandschulp, Cobolli contro Griekspoor. Jannik, nel settembre scorso contro gli arancioni, non c'era. Lui in singolare non deve aver paura di nessuno, sono gli altri a doversi preoccupare. E gli altri azzurri? Sulla carta partirebbero favoriti come hanno suggerito le sfide nel girone. Ma questa Olanda non muore mai. Batte Nadal, batte Alcaraz nel doppio, ha la meglio sui tedeschi (che s¨¬, non potevano contare su Zverev ma hanno rispolverato uno Struff pi¨´ che pimpante) e viaggia sulle ali dell'entusiasmo. Capitan Haarius, in conferenza stampa post-Germania, lo ha detto chiaramente: "Abbiamo dimostrato di avere gli attributi". Anzi, a dire il vero ha usato un termine pi¨´ colorito. Istinto di sopravvivenza e corse all'ultimo secondo sulla prima classe del treno.?
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