Matteo e Jannik hanno vissuto la prima grande notte con la maglia azzurra: due campioni all'opposto, ma con una grande intesa anche fuori dal campo
La coppia dei sogni. Attesa, desiderata, sognata. ¡°Chiss¨¤ quando li avremo insieme al meglio¡±, si ¨¨ detto per tanto tempo. Jannik Sinner e Matteo Berrettini sembravano due rette parallele: non si incontrano mai. Uno c¡¯era e l¡¯altro no, uno splendeva in campo e l¡¯altro era infortunato, o assente. Matteo ha aperto la strada, diventando la prima superstar di questa epoca di tennis azzurro prima dell¡¯arrivo di Jannik, che ha riscritto la storia. Diversi nel gioco, diversi nell¡¯atteggiamento. Ma anche nella provenienza geografica, nelle espressioni, nel colore dei capelli. Uno con la barba e l¡¯altro liscio come un bambino. Pi¨´ "contro" che "insieme": a Wimbledon, quest'estate, hanno regalato uno dei match dell'anno, sempre divisi da una rete. L'ha spuntata Jannik, al secondo turno.
insieme
¡ª ?A Malaga hanno trascinato insieme l¡¯Italia nella sfida decisiva ai quarti di finale contro l'Argentina: coppia rock and roll opposta all¡¯arte del doppio incarnata dai rivali Gonzalez e Molteni. Capitan Volandri si ¨¨ preso un rischio, lasciando fuori Simone Bolelli e Andrea Vavassori, tra i migliori doppisti della stagione. Ma vale la legge di Jannik e prevale il fascino di una coppia che pu¨° portare in campo tre finali Slam in singolare (una Berrettini, due Sinner con altrettanti successi), un passato/presente ai vertici del tennis e tanta esperienza nel gestire le fasi delicate. Sinner ¨¨ Sinner, ma non va dimenticato quanto fatto da Berrettini in carriera: finale a Wimbledon, semifinale a Us Open e Australian Open, sesta posizione nel ranking nel 2022.
dualismo? no grazie
¡ª ?Jannik e Matteo hanno lavorato benissimo di coppia. The Hammer ha giocato a sinistra, puntando sulla possibilit¨¤ di girarsi sul dritto e lasciare andare il braccio: fatto, alla grande. Sinner, come accaduto l¡¯anno scorso insieme a Lorenzo Sonego, ¨¨ stato a destra. Hanno accumulato bordate su bordate. Alla tattica da doppisti degli avversari hanno contrapposto potenza, carattere e talento. Campioni individuali che hanno dimostrato di avere una grande intesa: non lo si era (quasi) mai visto in campo, ma spesso tra i due ci sono stati attestati di stima reciproca. Prima di questa sera, era come se ci fosse spazio solo per uno dei due: emblematiche le Atp Finals del 2021 a Torino, quando Matteo fu costretto al ritiro per il problema agli addominali e Jannik entr¨° al suo posto. Dopo aver vinto la sua partita contro Hubi Hurkacz, l¡¯altoatesino scrisse: ¡°Matteo, sei un idolo¡±. E poi spieg¨°: "Questo torneo lo giochiamo per Matteo, perch¨¦ ¨¨ un grandissimo giocatore ma anche una persona incredibile. Teniamo nel cuore Matteo perch¨¦ si riprenda in fretta¡±. Tra i due ¨¨ sempre andata cos¨¬: affetto e stima reciproca. Anche quando, ormai diversi anni fa, si iniziava a parlare di rivalit¨¤: ¡°Il dualismo fa bene a tutti¡±, disse Berrettini. Lontano dai riflettori, i due cavalli di razza azzurri talvolta si sono allenati insieme a Montecarlo.
trascinatori
¡ª ?Jannik e Matteo sono stati nello stesso momento in top-10 per poche settimane - a inizio 2022 - pur avendo trascorso buona parte della carriera l¨¬ in alto: insieme sembrava non potessero stare. Nemmeno sul palco di Sanremo: Berrettini ha sfondato lo schermo, Sinner quest¡¯anno ha deciso di declinare l¡¯invito. D¡¯altronde sono due personalit¨¤ diverse, ¡°ma siamo anche simili¡± ha detto The Hammer. Quando Matteo era tra i pi¨´ forti del mondo e arrivava in fondo negli Slam, Jannik si stava costruendo e vedeva nel connazionale ¡°un idolo¡±, appunto. Ora che Sinner ¨¨ esploso, diventando il dittatore della racchetta, Berrettini sta provando a rientrare. Ma intanto ¨¨ stato in grado di restare al fianco del fenomeno senza difetto, perch¨¦ il background e la classe di Berrettini non hanno bisogno di presentazioni. In una notte di novembre, finalmente la coppia dei sogni ha trascinato l¡¯Italia.
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