La festa della Nazionale qualificata per la semifinale dopo il successo con l'Argentina. Volandri: "Quei due hanno le spalle larghissime"
L'Italia soffre, va sotto, poi rimonta grazie al carrarmato Sinner e a uno splendido Berrettini che insieme a Jannik confeziona il punto decisivo nel doppio. Una coppia inedita che regala agli azzurri il passaggio del turno, la semifinale di Coppa Davis: sabato, a partire dalle 13, c'¨¨ l'Australia. La gioia degli azzurri ¨¨ tutta nel sorriso di Matteo Berrettini: "Se c'¨¨ intesa fuori dal campo ¨¨ tutto pi¨´ facile anche quando siamo a giocare. C'¨¨ sinergia. Ringrazio Jannik per l'impegno e la dedizione, ha giocato tantissime partite quest'anno ma non si tira mai indietro. Io avrei dato tutto per giocare qualsiasi cosa: singolare, doppio, doppio misto. Qualsiasi cosa". Matteo racconta soprattutto le motivazioni della coppia prima di scendere in campo: "A Jannik ho detto: d'accordo gli schemi, d'accordo la posizione, ma divertiamoci insieme. Quell'energia ¨¨ stata una chiave, identica a quella che ha trovato con Sonego l'anno scorso."
festeggia jannik
¡ª ?Il numero 1 del mondo ha abbracciato felicissimo Berrettini, alla fine dello scambio che ha assegnato il passaggio in semifinale all'Italia. Jannik Sinner, dopo il lungo giro di saluti e foto con l'indiavolato tifo azzurro, esulta davanti ai microfoni: "Viviamo per questo. Ci alleniamo per giocare gare cos¨¬, quando c'¨¨ tanta tensione e anche parecchio da perdere. In una competizione cos¨¬ pu¨° succedere di tutto. Il rapporto con Matteo? Siamo amici anche fuori dal campo, un rapporto cos¨¬ ci aiuta nelle situazioni pi¨´ delicate. Non sono un doppista, ma quando alle spalle hai uno come lui a servire ¨¨ tutto pi¨´ facile. Ha giocato un match incredibile".?
il capitano
¡ª ?Filippo Volandri racconta invece la scelta Sinner-Berrettini: "Ci siamo riuniti tutti insieme dopo la gara in singolare di Jannik ed eravamo tutti d'accordo su questa decisione. Ringrazio loro due ma anche Bolelli e Vavassori che ci hanno dato enormi indicazioni sugli avversari che conoscevano benissimo.?? lavoro di squadra. Sappiamo che Sinner e Berrettini hanno le spalle larghissime: Matteo teneva tantissimo ad essere qua, ha giocato un doppio strepitoso. Abbiamo fatto un passettino, ora ce ne sono tanti altri. La scelta di Sinner? Eravamo tutti d'accordo che essere il numero 1 del mondo aiuta. Nessuno dubbio su di lui nemmeno come doppista. Il ko di Musetti? Mi dispiace, veniva da ottimi giorni. Ora vediamo cosa accadr¨¤ con l'Australia". Occhi subito sull'obiettivo, vietate le distrazioni.
? RIPRODUZIONE RISERVATA