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Dopo Jannik Sinner, altre due maratone interminabili di cinque set promuovono al secondo turno dell’Open degli Stati Uniti sia Lorenzo Musetti che Fabio Fognini. Musetti ha bisogno di 4 ore e 36 minuti per avere la meglio di David Goffin, battuto per 3-6 7-5 6-4 3-6 7-6 (11-9), Fognini invece di 3 ore e 34 minuti per piegare il russo Aslan Karatsev, finito ko per 1-6 5-7 6-3 6-1 6-4.
Lorenzo Musetti porta a casa una vittoria che entra di diritto nel capitolo delle sfide epiche, una lotta spalla a spalla per quasi cinque ore in cui riesce a spuntarla al long tie-break finale, conquistato per 11 punti a 9 dopo che il suo avversario era arrivato per tre volte a servire per il match e in cui il povero Goffin ha totalizzato addirittura 14 punti in pi¨´ dell’azzurro (187 a 173). Le prime schermaglie sembrano favorire il giocatore pi¨´ esperto che, sotto 2-3, annulla due break point e piazza la zampata vincente infilando 4 giochi consecutivi per conquistare la prima frazione per 6-3. I break, conditi da molti errori gratuiti e pochi vincenti (alla fine il saldo sar¨¤ ampiamente negativo per entrambi, 40 vincenti e 61 gratuiti per l’azzurro, 59 vincenti e 81 gratuiti per il belga), condizionano gran parte del secondo set. Per due volte Musetti va avanti un break, ma viene sistematicamente ripreso, prima dell’allungo gli fa annusare la palla del 4-1. Goffin per¨° gioca il suo miglior tennis, recupera il quasi doppio break e resta vivo fino all’undicesimo game, quando per¨° il nuovo break di Musetti viene confermato da un turno di battuta senza affanni: 7-5 per l’azzurro che pareggia il conto dei set. Il primo momento delicato del match arriva nel quarto game del terzo set quando Musetti salva due break point, si mette in tasca un game lunghissimo e poi piazza l’unico break del parziale che decide un set che cambia l’inerzia della partita. Ma Goffin non ci sta ad arrendersi cos¨¬ e nel quarto set allunga subito per 3-0, poi nel settimo game annulla tre chance del contro break per issarsi sul 5-2, raggiunto con un sospirato ace. Sprecata l’occasione per rientrare, Musetti ¨¨ costretto a piegare la testa e a prepararsi per un impegnativo quinto set. A inizio di quinto set il giocatore di Carrara traballa, accusa la stanchezza, si lascia travolgere da Goffin che invece fisicamente sta benissimo. Il belga si muove benissimo, ha la forza necessaria per operare a zero un break iniziale che conserva facilmente fin quasi sotto la linea del traguardo. Goffin sale, con il servizio a disposizione, fino al 5-2, 30-15. Qui Musetti si inventa una palla corta che destabilizza Goffin. Il belga poi commette un doppio fallo e un gratuito restituendo il primo break. Sul 5-4 Goffin serve nuovamente per chiudere e Musetti trova ancora un break miracoloso. Il belga non ci sta e sul 5 pari opera un nuovo break che lo manda per la terza volta a servire per il match, ma anche questa volta non riesce a tenere la battuta. Al long tie-break ¨¨ ancora Goffin a dominare: sale 4-1 e poi 7-4, ma i tre punti di vantaggio vengono immediatamente assorbiti da Musetti che gioca sempre con molta lucidit¨¤ i punti in svantaggio. Cos¨¬ con l’ennesima palla corta recupera sul 7 pari. Sul 9-8 l’azzurro arriva al match point ma Goffin lo cancella con un dritto. Con un lungolinea di rovescio Musetti se ne procura un altro e questa volta va a segno conquistando una vittoria strameritata. Per Musetti ora c’¨¨ un secondo turno pi¨´ che abbordabile con Gijs Brouwer che ha spazzato via in tre set l’esperto mancino Adrian Mannarino.
Non ¨¨ da meno neppure Fabio Fognini che recupera due set di svantaggio contro il possente Karatsev regalandosi un secondo turno da favola contro Rafael Nadal. Il ligure parte con il piede sbagliato, ¨¨ svogliato e non fa niente per cercare di rimediare una partita in caduta libera. Il russo vola avanti 6-1 4-1 con due chance per il 5-1. A questo punto Fognini si mette a giocare e la partita cambia. Nonostante quattro doppi falli, tiene il game per il 2-4, torna a galla, vince tre game di fila per il 5 pari, poi sul 5-6 va nuovamente sotto 15-40 senza poter nuovamente recuperare. Ma la svolta, nella testa del ligure, c’¨¨ stata e dell’inizio del terzo set la sfida assume connotati completamente differenti. Fognini si porta per la prima volta avanti nel match sul 4-2 del terzo set, sul 5-4 serve per il set, manca sei set point, annulla una palla break e alla settima chance dimezza lo svantaggio dei set. Nel quarto domina 5-0 e chiude 6-1. Nel quinto Karatsev, ormai stremato, regge fino al 4-5. Poi, costretto a servire per rimanere nel match, sprofonda: Fognini manca i primi due match point, ma chiude alla terza occasione grazie al doppio fallo di Karatsev. Per Fognini, che ora trova Rafael Nadal, ¨¨ la nona vittoria in carriera recuperando da due set sotto. In passato era successo contro Monfils e Russell nel 2010, contro Roger-Vasselin nel 2012, contro Kuznetsov nel 2014, contro Nadal qui nel 2015, contro Gabashvili nel 2016, contro Pella in Coppa Davis nel 2017 e contro Opelka all’Australian Open 2020.
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