A 16 anni, il vincitore degli Australian Open juniores, ha stupito Melbourne: "Il segreto? I palleggi con Fognini, con cui mi alleno spesso"
La Betlemme del tennis italiano appare all’improvviso tra le nuvole basse delle colline che guardano il golfo di La Spezia, nascosta dietro una stradina tutta curve insinuata tra le case e un bosco di faggi. Un baretto, tre campi, gli spogliatoi, i cellulari che non prendono e l’accoglienza che troveresti in famiglia. ? il Junior San Benedetto di Ricc¨° del Golfo: Melbourne, come recita un cartello all’ingresso con le distanze chilometriche dai quattro Slam, ¨¨ a 16.345 chilometri. Da domenica scorsa, un soffio di vento. E di speranza.
QUOTIDIANIT¨¤ Laggi¨´, il nuovo Messia ha vinto uno Slam, seppur tra gli juniores. E non ha ancora 17 anni. L’annunciazione di un talento celestiale. Ma solo qui Lorenzo Musetti, il giovane re degli Australian Open, si sente a casa: ?Ci vengo da quando ho otto anni e ho capito che nel tennis potevo diventare qualcuno: mamma mi lascia nel parcheggio del centro commerciale alle otto e mezza di mattina prima del lavoro e Benedetta, la segretaria del circolo, mi viene a prendere e mi porta su. Mi alleno, mangio e mi alleno, e resto fino alle cinque del pomeriggio?. La routine della quotidianit¨¤ ¨¨ la cifra del campione che dovrebbe rimetterci sulla mappa delle superpotenze e del suo coach Simone Tartarini, ex seconda categoria con laurea in Economia e commercio nel cassetto.
IL CINEMA A dire il vero, in questi giorni la cavalcata trionfale degli antipodi ha un po’ buttato all’aria i programmi, perch¨¦ tutti lo vogliono e tutti lo cercano. Lorenzo, infatti, a San Benedetto torna di solito il venerd¨¬ e il sabato: dal luned¨¬ al gioved¨¬ il suo mondo ¨¨ il Centro Federale di Tirrenia. Dove dorme nella stessa camera dell’allenatore e prova a vivere da teenager le ore fuori dal campo dopo la doppia sessione mattutina e pomeridiana: ?Nulla di eccezionale, un paio di sere a mangiare la pizza con gli altri ragazzi del Centro e qualche film insieme a Simone?. Moderatamente juventino, nel tennis ¨¨ cresciuto nel mito di Federer. Ma da bambino Musetti sognava di fare l’attore: ?Sono le prime passioni che senti da piccolo, ma il cinema continua a piacermi, specialmente i cult con De Niro e Pacino?. Gli idoli che non ti aspetteresti da un ragazzo del 2002: ?Se ¨¨ per questo, spesso sono classico anche nei gusti musicali, dai grandi gruppi rock americani a Battisti. Per¨° ascolto anche rap e trap, ma quando lo faccio devo cacciare il coach dalla stanza?.
LA SCUOLA Tirrenia invece della Francia e di Mouratoglou, che lo ha gi¨¤ accolto nella sua Academy e lo prenderebbe domani mattina: ?Trascorro da lui qualche settimana all’anno, ma l’Italia mi d¨¤ pi¨´ certezze e mi consente di fare i weekend a casa, con la famiglia e gli amici. E di studiare?. Tre giorni alla settimana, dalle sei alle otto di sera, con i professori del Centro messi a disposizione dalla Fit: ?Sono iscritto al Liceo Linguistico, il primo anno lo avevo frequentato in una scuola pubblica, ma poi i viaggi mi toglievano troppo tempo. Pi¨´ che lezioni, sono confronti con gli insegnanti sul programma che seguo da privatista, sto migliorando lo spagnolo e sono gi¨¤ buono in inglese. Adesso inizier¨° con il francese?. Cos¨¬ non sar¨¤ impreparato alla premiazione del Roland Garros: ?Sarebbe bello, ma se dovessi scegliere vorrei vincere Wimbledon, anche da grande: nessun posto ha quel fascino. Comunque mi ero ripromesso di vincere uno Slam juniores, ce l’ho fatta e adesso provo a guardare pi¨´ in l¨¤. Far¨° un Challenger in Gran Bretagna e sto aspettando la wild card a Bergamo, penso di avere un livello di gioco che mi consenta di provare a vincere qualche partita. Insomma, da junior quest’anno vorrei fare solo gli Slam. E poi – scherza – sono stato messo in carreggiata da Fognini, con cui palleggio spesso quando ¨¨ in Italia: dopo la vittoria mi ha mandato un sms dicendomi che mi aveva allenato proprio bene?. Il presente e il futuro: ?So che dovr¨° gestire la pressione, il primo obiettivo una volta che sar¨° professionista diventer¨¤ quello di uscire in fretta dalla palude della classifica tra il 300 e il 200. E sogno finalmente una vacanza ai Caraibi?. Con la fidanzata? ?Al momento niente di ufficiale?. E qui si gioca in difesa.
Riccardo Crivelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA