L'azzurro dopo la vittoria con Khachanov a Madrid: "Non sono spaventato dai dolori all'anca ma devo anche pensare a Roma, al Roland Garros, poi c'¨¨ Wimbledon e quindi i Giochi". Ora c'¨¨ Auger-Aliassime
Affaticato ma sorridente, cos¨¬ Jannik Sinner si ¨¨ presentato in zona mista dopo la vittoria negli ottavi di finale del Masters 1000 di Madrid con Karen Khachanov (5-7 6-3 6-3). Il numero 2 del mondo ha spiegato che chiaramente l'obiettivo era sentirsi "al 100%, ma non ¨¨ facile, in pi¨´ era anche il mio primo match con il tetto aperto in questo torneo". Ma l'incognita pi¨´ grande era l'anca destra, dolorante dal match precedente con Kotov: "Ho fatto tanto lavoro specifico con il mio fisioterapista, ¨¨ stata una lunga notte pur essendo andato a dormire piuttosto tardi. Ho cercato di recuperare il pi¨´ possibile e riposare bene. Prima del match ho fatto qualche esercizio mirato e poi ho cercato di capire come mi sentivo. Nel riscaldamento mi sembrava andasse meglio, ora spero che nei prossimi giorni la situazione migliori ancora".
sinner e l'ipotesi ritiro
¡ª ?L'anca ha fatto preoccupare non poco il tennista italiano, che per¨° ¨¨ lucido nell'analisi: "Non posso dire che mi abbia spaventato, per¨° sar¨¤ una stagione con tanti impegni, adesso c'¨¨ Roma, poi il Roland Garros, quindi Wimbledon e i Giochi Olimpici. Devo tenere conto anche di quegli obiettivi, ecco". In sostanza, non avrebbe giocato a tutti i costi, l'ipotesi rinuncia al match in qualche maniera poteva essere contemplata, tanto che a un certo punto il match con Khachanov era scomparso dal programma ufficiale sul sito del torneo: "Non voglio parlare di questo, ho cercato di ascoltare il mio corpo nel riscaldamento e poi ho deciso di giocare. Sono sceso in campo cercando di godermi la partita, in generale se non posso divertirmi in campo allora penso sia meglio non giocare". E invece...
Gazzetta dello Sport
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