L'azzurro si prende i quarti di finale di Dubai liquidando l¡¯australiano O¡¯Connell in due set, il primo vinto 7-6. Un cambio di mentalit¨¤ nei punti che valgono un set scattato dopo gli Australian Open

Equilibrio, niente strappi sul servizio altrui, inevitabile 6-6. Si va al tie break e il polso non trema pi¨´. La nuova porta girevole delle sfide di Matteo Berrettini ¨¨ quella del dentro o fuori, il tie break che negli ultimi mesi (e fino all¡¯Australian Open) gli aveva riservato amarezze. E che ora, invece, torna a sorridergli: l¡¯azzurro si prende i quarti di finale di Dubai liquidando, dopo Monfils, anche l¡¯australiano O¡¯Connell. Di mezzo, come a Doha la scorsa settimana, c¡¯¨¨ la ritrovata freddezza sul 6-6.?

mister tie break
¡ª ?Che Berrettini sia gi¨¤ tornato il mister tie break ammirato in parte lo scorso anno? La speranza ¨¨ quella, la strada pare giusta: il romano, nel miglior periodo della passata stagione (i due tornei vinti consecutivamente fra Gstaad e Kitzbuhel, a luglio) aveva portato a casa addirittura 9 ¡°jeux decisifs¡± di fila. Tutti, ovviamente, determinanti per passare il turno e aggiudicarsi i due titoli su terra. Ora il Martello ¨¨ tornato a picchiare quando la situazione si fa pi¨´ delicata: riecco la glacialit¨¤ al tie break contro Djokovic e Griekspoor a Doha, poi il primo set contro O¡¯Connell a Dubai. Con l¡¯australiano Matteo ha atteso il momento giusto, senza tremare sul 6-6. E poi ha lasciato solo due punti all¡¯avversario. Ritrovata fiducia dopo diversi passaggi a vuoto: l¡¯azzurro ha vinto tre degli ultimi quattro tie break, soccombendo solo al secondo turno di Doha (comunque superato) contro un osso durissimo come Griekspoor.
AMAREZZE FINO A MELBOURNE
¡ª ?Fino all¡¯Australian Open il rapporto di Berrettini col 6-6 era tutt¡¯altro che idilliaco. Lo sapeva anche lui, mentre raccontava le sensazioni a caldo dopo il ko contro Rune al secondo turno di Melbourne: ¡°Ho diversi rimpianti per quel 5-2 durante il tie break, potevo fare meglio¡±. E invece il danese aveva rimontato, prendendosi poi il passaggio del turno. Contro Rune era arrivata la settima amarezza di fila sul 6-6, addirittura in due set sui quattro giocati. Era il suo vero tab¨´: aveva lasciato un parziale al tie break anche a Norrie nel primo turno dello Slam australiano (dove comunque era riuscito a prevalere) e mancato l¡¯appuntamento con il 7-6 pure in una sfida che lo aveva lasciato con un sorriso grande cos¨¬. Quella contro Kokkinakis, nell¡¯ultima semifinale di Coppa Davis: Matteo aveva vinto al terzo set dopo aver concesso il primo, appunto, al tie break. Un mix di amarezze a cui l¡¯azzurro pare aver trovato, almeno parzialmente, l¡¯antidoto.
DA DJOKOVIC IN POI¡
¡ª ?Il tie break lo ha condannato a Rotterdam contro Griekspoor, tre settimane fa. Ma la crescita di Matteo nei momenti chiave del match non poteva che passare da un upset come quello del primo turno di Doha contro Djokovic. Il sorteggio pareva avergli fatto uno scherzo di pessimo gusto e Berrettini ha risposto con 13 ace: 8 di questi sono serviti per portare a casa il primo parziale, al tie break appunto. Poi la gestione nel secondo alla ricerca della stoccata da infliggere sul servizio dell¡¯avversario. Lo ha fatto contro Djokovic, ha eseguito un copia e incolla per la sfida contro O¡¯Connell che gli ha regalato i quarti di finale di Dubai: 32 colpi vincenti, il quadruplo dell¡¯avversario. Una mostruosit¨¤ che indica crescita evidente, nelle prestazioni e nel ranking: l¡¯azzurro non difende punti Atp fino a met¨¤ marzo. Per questo ogni passaggio del turno sa di mattoncino in pi¨´ nella costruzione del nuovo Berrettini, quello che non vede l¡¯ora di dar battaglia anche nei due Masters 1000 del mese prossimo. Poi ovviamente, il rosso: il colore della terra su cui cerca successi e del cerchietto che da tempo Matteo ha piazzato sull¡¯appuntamento degli Internazionali di Roma. L¡¯obiettivo ¨¨ crescere ancora, passando anche da tie break gestiti cos¨¬.
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