Il Canada si blinda contro il Covid: tamponi in tutti gli aeroporti, i tennisti ci pensano
Omicron 5, l’ultima variante 'dominante' di Covid, fa paura a tutto il mondo. I contagi hanno ripreso a salire vertiginosamente (e in Italia ne sappiamo qualcosa), e lo sport non poteva purtroppo rimanere immune dal virus. Soprattutto ora che le restrizioni sono sparite. O quasi, visto che molti stati ancora fanno entrare solo i vaccinati.
Precauzioni
¡ªUno di questi Paesi ¨¨ il Canada, dove venerd¨¬ 5 agosto prender¨¤ il via il Combined 1000 a Montreal (uomini) e Toronto (donne). Ma c’¨¨ di pi¨´: le autorit¨¤ sanitarie, oltre a vietare l’ingresso a chi non ha effettuato nessuna dose di vaccino, hanno anche pensato di prendere qualche precauzione in pi¨´ per evitare pericolosi focolai, ovvero quella di effettuare dei tamponi rapidi negli aeroporti di arrivo nei loro territori. Uno screening vero e proprio, insomma, per bloccare eventuali positivi, asintomatici e non. La decisione ¨¨ arrivata direttamente dal Governo locale e non dall’organizzazione del torneo. La (parziale) buona notizia, per chi arriver¨¤ in Canada, ¨¨ che, almeno inizialmente, i tamponi non verranno effettuati su tutti i viaggiatori, ma in maniera random, con una sorte di sorteggio. Il rischio, per chi fosse beccato positivo, ¨¨ quello poi di restare in isolamento per circa 10 giorni.
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Nessuna deroga
¡ªQuesto potrebbe avere un impatto non indifferente sul torneo e sulla partecipazione dei giocatori al 1000 canadese. Non ¨¨ raro, infatti, che i tennisti siano completamente asintomatici, e dunque inconsapevoli di avere il Covid. Essere positivi all’arrivo in Canada, con i 10 giorni di isolamento imposti, vorrebbe dire non poter partecipare alla competizione. In virt¨´ di questo, e proprio per evitare situazione di questo tipo, l’Atp ha invitato gli atleti ad effettuare tamponi rapidi prima di recarsi in Canada, ma anche questo potrebbe non bastare: un atleta che parte dall’Europa, dall’Asia o dall’Australia potrebbe benissimo essere negativo alla partenza e positivo all’arrivo, vista la durata del volo. Tutti fanno gli scongiuri del caso, soprattutto gli italiani, gi¨¤ 'scottati' da poco dalla vicenda Matteo Berrettini a Wimbledon, con il romano che non ha potuto partecipare proprio a causa del Covid. Le autorit¨¤ canadesi, inoltre, hanno ancora una volta escluso qualsiasi deroga per l’ingresso di persone non vaccinate, cosa che esclude definitivamente, almeno per quanto riguarda la trasferta a Montreal, la partecipazione di Novak Djokovic.
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