Tsitsipas, la rinascita a Dubai dall'amico-coach italiano: "Lo Slam ¨¨ vicino"
Tsitsipas, Davide Giusti e Roger Federer a Dubai
Dopo l'operazione al gomito la preparazione invernale negli Emirati. Davide Giusti dirige l'accademia dove si allena il greco: "Aveva bisogno di ritrovare se stesso. Ora ¨¨ pi¨´ forte"
Federica Cocchi
Prima Cincinnati, poi lo Us Open, le accuse di scorrettezza per i suoi lunghissimi toilet break (che hanno indotto la Atp a rivedere le regole) e infine le lacrime di Torino, ritirato dalle Atp Finals per il problema al gomito che lo tormentava. La spirale negativa di Stefanos Tsitsipas sembrava non voler avere fine e l'operazione al gomito destro subita in Svizzera sembrava aver chiuso il discorso sulla stagione australiana. E invece... "Il medico che mi ha operato ha detto che non mi vedeva giocare l'Australian Open, ecco ora spero che mi stia guardando e veda che aveva torto". Cos¨¬ Stefanos ha detto dopo la netta, spietata vittoria contro Jannik Sinner. Fino a oggi, forse, nessuno aveva pensato al greco come un favorito alla conquista del titolo, soprattutto dopo l'intervento a un'articolazione cos¨¬ delicata. E invece, le settimane di off season a Dubai lo hanno rimesso a nuovo.
Davide Giusti ¨¨ un coach italiano che dirige la tennis academy del JA The resort, nell'Emirato. Lui, di Stefanos, ¨¨ grande amico oltre che accompagnarlo negli allenamenti della preparazione invernale e a dicembre, ha potuto assistere di persona alla rinascita fisica e mentale del campione greco: "A Torino era molto in difficolt¨¤ - racconta Giusti - la scelta di operarsi ¨¨ stata obbligata. Ma lui ci ha sempre creduto, voleva giocare in Australia e quando ¨¨ stato qui a Dubai ¨¨ ripartito da zero".
A dicembre, per¨° la situazione era ancora complicata: "? ripartito dalle palline soffici - racconta - e poi dopo qualche giorno ha provato con quelle da gioco. Ma era molto attento, aveva paura di farsi male e quando giocavamo in allenamento la sua palla era molto meno pesante". Ma pi¨´ dell'allenamento in campo, ¨¨ stata la famiglia a rimetterlo in pista. Quella stessa, numerosa famiglia che a volte ¨¨ troppo ingombrante: "Aveva bisogno di ritrovarsi, ¨¨ cos¨¬ ¨¨ stato. Risolti i problemi di salute si ¨¨ riconnesso anche con le persone che aveva attorno. E ha ritrovato fiducia e capacit¨¤ di adattamento. Ora non ha pi¨´ paura, e si vede. Questa ¨¨ la sua grande occasione".
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