Il 61¡ã confronto va al serbo che passa 6-2 7-6(5). Dopo 18 anni di battaglie, ¨¨ stata la loro ultima sfida
Si sono guardati negli occhi e abbracciati a rete per la sessantunesima volta nelle loro carriere, Rafael Nadal e Novak Djokovic. Pi¨´ a lungo del solito, con pi¨´ affetto del solito. ¡°La musica ¨¨ finita, gli amici se ne vanno¡±, cantava Ornella Vanoni, e chiss¨¤ cosa avranno pensato i due al termine della loro Last Dance, lunga 18 anni. Dalla prima volta al Roland Garros del 2006 fino ad oggi, 46 slam conquistati tra tutte e due, in una passerella d¡¯esibizione a Riad, al Six Kings Slam, in un¡¯assurda finale per il terzo e quarto posto ma che ¨¨ servita, almeno, per dare il saluto, il giusto omaggio, ad una delle pi¨´ grandi rivalit¨¤ che il tennis abbia mai avuto. Il risultato? Ha vinto Djokovic in due set, 6-2 7-6 (5) , con il successo numero 32 negli scontri diretti con il maiorchino, e finir¨¤ cos¨¬, dato che Nadal si ritirer¨¤ dopo le Finals di coppa Davis.?
QUANTE BATTAGLIE
¡ª ?Quella tra Nadal e Djokovic non ¨¨ mai stata una questione di fioretto, ma di clava, tra i due giocatori pi¨´ vincenti di ogni epoca. Nobilissima, certo, ma le botte che si sono date loro due in campo, nessuno mai. Hanno lottato ovunque, si sono sfidati in ogni grande campo della terra, si sono sempre rispettati e davvero poche volte l¡¯uno ¨¨ andato oltre le righe con l¡¯altro. Quello che si sono risparmiati fuori, lo hanno buttato in campo. Quando si pensa alla loro rivalit¨¤, a quello che si sono detti con i loro micidiali campi, davvero non pu¨° sfuggire il pensiero di una certa epica, in questa storia. Nadal ha rappresentato il tennis che nasce non solo dai muscoli ma dalla volont¨¤ di essere diverso dagli altri, di trovare un proprio spazio fisico in un tennis dove Federer faceva da padrone, e lo ha fatto con intelligenza e con una determinazione inaudita. Djokovic ¨¨ quello che ha saputo assorbire la miglior forma nei momenti in cui gli altri due non ce l¡¯hanno avuta, spietato sotto questo di vista, e lo ha fatto ovviamente anche con Nadal. Una rivalit¨¤ alla pari (non conta essere uno o due vittorie pi¨´ avanti), che si porta dietro davvero tante, troppe cose e significati. Sia Rafa che Nole hanno beneficiato di un bye che gli ha permesso di accedere direttamente alle semifinali del torneo esibizione pi¨´ ricco al mondo. Il pubblico di Riad ha visto in campo Nadal solo nel derby spagnolo perso contro Alcaraz, mentre Djokovic ¨¨ stato sconfitto da Sinner, i due giovani talenti del tennis mondiale che si sfidano in finale, in un perfetto, ideale, passaggio di consegne.
LA PARTITA
¡ª ??La partita ¨¨ stata quello che ci si aspettava, poco pi¨´ di un allenamento agonistico. Nessuno sognava, tanto per essere chiari, un revival della finale dell¡¯Australian Open 2012, quando incollarono il mondo per quasi 6 ore di fila. Nel primo set subito break di Djokovic, che ha mantenuto il ritmo non troppo alto e nonostante questo Nadal lo reggeva con fatica. Il 6-2 del primo parziale per il serbo insomma non ha stupito troppo. Sembrava la stessa storia anche nel secondo set, con subito Nole avanti di un break, ma inaspettata ¨¨ arrivata la reazione di Nadal. Qualche colpo qui e l¨¬ e il pubblico che si emoziona, fino al break di Nole sul 4-4. Sul 5-4 Nadal annulla un match point col suo, incredibile, eterno ¡°gancio¡± mancino, dritto lungolinea. Si arriva al tie break, e tutto finisce con una palla a rete di Rafa. Che guarda Nole e gli fa anche l¡¯occhiolino, come dire ¡°va bene cos¨¬¡±. E grazie.
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