L’azzurro, finalista l’anno scorso e testa di serie n.2 quest’anno, finisce k.o. in due set contro lo slovacco Klizan. Fuori anche Vanni, battuto da Bautista Agut. Domani in campo Berrettini contro Shapovalov e Cecchinato contro Lacko
Dalla finale dello scorso anno all’uscita all’esordio nel 2018. Fabio Fognini saluta rapidamente l’Atp 250 di San Pietroburgo, dove partiva come testa di serie numero 2 e dunque era stato esentato dal primo turno. A eliminarlo, in un’ora e 14 minuti, lo slovacco Martin Klizan, talento scostante che negli ultimi mesi si ¨¨ riscoperto vincente dopo una lunga serie di alti e bassi. Sono bastati due break, uno per ogni set, per decidere un confronto mai decollato, nel quale il ligure ha inseguito fin dal quarto game, perso a zero sul proprio servizio. ? finita 6-3 6-4, e c’¨¨ poco da raccontare in un match che ha premiato Klizan un po’ in ogni settore: servizio, risposta e palle break. Fabio pu¨° recriminare per averne mancate tre nel secondo game del secondo set, che se trasformate avrebbero potuto dare fiducia all’azzurro. Ma una volta passato il pericolo, lo slovacco ¨¨ stato perfetto fino alla fine. Nonostante tre match-point consecutivi mancati sul 5-4.
vanni out —
La giornata in terra di Russia non ¨¨ stata fortunata per il tricolore. Fuori infatti anche Luca Vanni, il 33enne toscano passato attraverso le qualificazioni, che si ¨¨ arreso in due set a Roberto Bautista Agut, numero 5 del seeding e 26 al mondo, promosso col punteggio di 7-5 6-2 in un’ora e 20 minuti. Una punizione fin troppo severa, tutto sommato, per un Vanni che nel primo parziale ¨¨ riuscito a fare match pari con l’iberico, cedendo per un paio di errori nel momento chiave. Sul 6-5 Bautista Agut, l’azzurro (170 Atp) ha prima messo in rete un diritto da fondo, e in seguito ha provato un serve&volley pi¨´ disperato che convinto, andando incontro a una risposta pesante del rivale che ha provocato il suo pasticcio al volo. Peccato, perch¨¦ fino a quel punto era stato proprio lo spagnolo a soffrire un po’ di pi¨´ nei suoi turni di battuta, con due palle break annullate nel primo game dell’incontro. Dopo il 7-5, per¨°, Vanni ha subito ceduto il servizio nel secondo, sbagliando qualcosa in pi¨´ e subendo maggiormente la spinta di un giocatore molto intelligente, quasi sempre in grado di sfruttare alla perfezione le occasioni che si procura.
shapo show —
Chi si trovava al gi¨¤ secondo turno, fin da marted¨¬, era Matteo Berrettini, che ha conosciuto il nome del suo avversario negli ottavi. Sar¨¤, come da previsioni, Denis Shapovalov, che ha sofferto nel primo set per poi prendere il largo contro lo spagnolo Menendez Maceiras. ? finita 7-6 6-2, con l’iberico che ¨¨ rimasto agganciato al rivale fino a che ha potuto, ma che ¨¨ sostanzialmente uomo da Challenger e non ¨¨ ancora abituato ai ritmi pi¨´ alti del circuito maggiore. Quando il 19enne mancino nato a Tel Aviv ha ingranato la quinta, per Menendez si ¨¨ spenta la luce e non c’¨¨ stato modo di rientrare nel match. Berrettini e Shapovalov (che sar¨¤ anche quest’anno tra i protagonisti delle Next Gen Atp Finals di Milano) non si sono mai incontrati prima. E sar¨¤ particolarmente interessante vederli uno di fronte all’altro: da una parte la pi¨´ importante speranza tricolore, dall’altra un ragazzo che ovunque vada si conquista tifosi e apprezzamenti, grazie a un tennis esplosivo che sembra uscire direttamente da un’altra epoca. A San Pietroburgo, il pubblico lo segue con particolare affetto anche per via delle sue origini russe (dai genitori) che gli consentono di parlare fluentemente la lingua: “Berrettini – ha spiegato – sar¨¤ un avversario duro. Ci siamo allenati alcune volte insieme e so che ha un servizio molto temibile. La chiave del match, per quanto mi riguarda, sar¨¤ trovare il modo di rispondere”.
stan ok —
Ha rischiato molto, ma ha tirato fuori gli artigli in due tie-break da ricordare, lo svizzero Stan Wawrinka, ora favorito per l’approdo in finale nella parte bassa del draw. In una partita durissima contro il russo Karen Khachanov, l’ex numero 3 del mondo (ora 88) ha dato il massimo quando contava, vincendo per 12-10 un interminabile primo tie-break, e dominando poi il secondo per 7-1. Khachanov, uno dei pi¨´ attesi dal pubblico di casa, pu¨° mangiarsi le mani per non aver sfruttato un break di margine nel primo set, quando ha servito per il parziale sul 6-5, sprecando poi due set-point nel tie-break. Ma alla fine Stan ha meritato il successo, dimostrando che la sua crescita trova conferme ogni settimana. Promosso anche Mikhail Youzhny, che qui gioca l’ultimo torneo di una carriera mai banale, nella quale si contano dieci titoli Atp, il numero 8 del mondo e una Davis vinta da protagonista. Basic (sconfitto 7-6 6-4) non ha voluto rovinare la festa. Bisogner¨¤ vedere se Bautista Agut sar¨¤ dello stesso parere. Domani in campo dalle 12 italiane Shapovalov e Berrettini, mentre Cecchinato far¨¤ il suo esordio sul campo 1 (terzo match dalle 12) nel match degli ottavi contro lo slovacco Lacko.
Cristian Sonzogni
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