Strapotere Sinner. Gli avversari: "Ti prende a calci nel sedere"

Una sfilza di armi deposte al cospetto del re del tennis. Davanti a Jannik Sinner si arrendono uno dopo l’altro: rivali sfiniti, impotenti davanti all’evidenza. Contro il numero 1 del mondo c’è poco da fare e non c’è elogio migliore delle ammissioni di un avversario prestigioso che ti reputa ingiocabile. Accade sempre più spesso: Sinner tira bordate, toglie il fiato, addirittura colpisce più forte di Novak Djokovic, sono queste – tra le altre – le dichiarazioni più forti dei rivali che provano a descrivere cosa si prova a trovarsi contro il numero 1. Dopo la semifinale persa senza discussione alle Atp Finals, è toccato a Casper Ruud provare a raccontare cosa significhi, oggi, giocare contro Jannik: “Colpisce la palla più veloce rispetto a Novak. Non ti lascia respirare. Con Djokovic puoi scambiare e non sei terrorizzato dal fatto che ti arrivi all'improvviso una bomba lungolinea o incrociata. In tanti non si rendono conto dalla televisione di quanto giochi veloce Jannik, per capirlo lo devi guardare dal vivo. Ho anche avuto modo di allenarmi con lui qui prima del torneo. Anche lì mi ha preso a calci nel sedere”.?