IL COACH
Vagnozzi: "Il puzzle di Sinner si sta completando. Ora vogliamo crescere negli Slam"
Simo ne Vagnozzi si concede a taccuini e microfoni dopo la vittoria di Sinner contro Medvedev. Il coach che l'altoatesino ha scelto dopo aver lasciato Riccardo Piatti quasi due anni fa non ama parlare, preferisce il lavoro, proprio come il suo protetto: "Mi ha sorpreso - ha detto dopo il match - perch¨¦ ha vinto una partita molto difficile tirando fuori un'energia pazzesca al terzo set. E il suo bello? Che mentre faceva defaticamento sulla cyclette mi stava gi¨¤ dicendo cosa avrebbe dovuto fare per migliorare". E poi si toglie qualche sassolino: "Ha battuto tutti i top 10? Mi dicevate sempre che non vinceva contro i top 5, adesso dovreste essere soddisfatti...".? Sul rivale per il titolo non si sbilancia: "Non vi dico chi preferisco... Certamente trovare Djokovic subito dopo averlo gi¨¤ battuto potrebbe dare un po' di fiducia. Per¨° ¨¨ tutto molto aperto e con chiunque sar¨¤, la partita sar¨¤ durissima, sono pur sempre il numero 1 e il numero 2 al mondo...".?
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crescita
¡ª ?Tutto il lavoro fatto in questo periodo sta dando frutti straordinari, ma secondo il tecnico marchigiano Jannik pu¨° ancora crescere: "Ci sono ampi margini di miglioramento su molti punti di vista. Il tennis ¨¨ come un puzzle, fatto di tanti pezzi che si incastrano. Deve funzionare tutto: la testa, il fisico, la tecnica". Al puzzle di Jannik Sinner manca ancora qualche pezzo importante, soprattutto negli Slam: "Quest'anno forse ¨¨ mancato qualcosa nelle partite tre set su cinque. Ci stiamo lavorando e sono certo che gi¨¤ il prossimo anno vedremo dei miglioramenti".
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