Nadal: "Le terapie al piede mi danno speranza, a Wimbledon voglio esserci"

Il campione maiorchino ha parlato del prosieguo della stagione, condizionata come sempre dai soliti problemi al piede: "Luned¨¬ andr¨° a Londra e se viaggio ¨¨ perch¨¦ ho intenzione di giocare. Poi vedremo cosa accadr¨¤, sono prudente"

“La mia intenzione ¨¨ provare a giocare Wimbledon”. In occasione della conferenza stampa convocata a Maiorca, Rafael Nadal conferma: far¨¤ di tutto per partecipare ai Championships, in programma dal 27 giugno. “Luned¨¬ andr¨° a Londra e se viaggio ¨¨ perch¨¦ ho intenzione di giocare. Poi vedremo cosa accadr¨¤: sono prudente, ma quello che ¨¨ successo finora mi d¨¤ speranza di poter essere presente. Il trattamento e la settimana di allenamento mi danno fiducia”. L’incognita ¨¨ sempre legata allo stato di salute del piede, che ha condizionato lo spagnolo nelle ultime settimane senza per¨° impedire a Rafa di vincere il Roland Garros, lo Slam numero 22.

PRIMA DI WIMBLEDON

“Le cure mediche al piede fatte dopo Barcellona non erano una soluzione immediata al 100%, ma i cambiamenti si notano: ho strane sensazioni, ma i miei dolori articolari sono diminuiti”, ha proseguito Nadal. Il quale ha annunciato l’intenzione di partecipare al torneo di esibizione di Hurlingham Classics in vista di Wimbledon. Ma lo sguardo di Rafa ¨¨ anche sul medio-lungo periodo, altro che ritiro (si era diffusa la voce prima della finale a Parigi): il tennista spagnolo ha dichiarato di essere intenzionato a giocare anche l’ultimo Slam dell’anno, gli US Open. Dopo Wimbledon ¨¨ prevista invece una pausa, prima di partecipare al Masters 1000 in Canada con vista su Flushing Meadows.

sull'erba

Nadal torner¨¤ sull’erba a tre anni di distanza dall’ultima volta, con la semifinale persa a Wimbledon contro Roger Federer nel 2019: “Le sensazioni sono buone, ma l'erba ¨¨ una superficie diversa e c'¨¨ poca logica. Non sar¨¤ semplice, i primi turni saranno cruciali. Possono succedere cose inaspettate: quella sull’erba ¨¨ la stagione pi¨´ corta dell'anno, Wimbledon ¨¨ il torneo con meno riferimenti”. C’¨¨ spazio anche per parlare dell’ipotesi Grande Slam - “L'ultimo ¨¨ stato Rod Laver pi¨´ di 40 anni fa. ? difficile pensare di potercela fare a 36 anni” - e della paternit¨¤: “Non mi aspetto che significhi un cambiamento nella mia vita professionale”.