Il numero 1 Atp non fa sconti al francese nel remake della finale 2008. Il tedesco suda 5 set prima di battere Chardy. Maratona per Nishikori: batte il gigante Karlovic nel super tie-break al quinto set. Thiem, sotto due set, perde per ritiro. Donne: ok Osaka e Serena Williams
La pioggia rallenta la quarta giornata dell’Open d’Australia che oggi allinea i due tabelloni (maschile e femminile) al terzo turno. Nel maschile Novak Djokovic avanza forte dopo avere stroncato in tre set il francese JW Tsonga nel remake della finale 2008: 6-3 7-5 6-4 il punteggio a favore del 31enne serbo, numero 1 Atp e del seeding, che ha chiuso al primo match-ball nel terzo set dopo avere strappato il servizio al francese, oggi numero 177 Atp, al terzo gioco. Avanza piano invece Sasha Zverev, costretto al 5¡ã dal francese Chardy, capace di rimontare due set al numero 4 del mondo. Nell’ultima partita, per¨°, il tedesco non ha fatto sconti lasciando solo un game al rivale: 7-6(5) 6-4 5-7 6-7(6) 6-1 lo score per Zverev. Nella notte ha faticato ancora il giapponese Kei Nishilkori. Dopo i 5 set necessari per passare il test d’esordio contro il modesto qualificato polacco Kamil Majchrzak che gli era scappato avanti 2 set, oggi il giapponese ha avuto bisogno del super tie break finale per arginare le velleit¨¤ e la consistenza di un buon Ivo Karlovic: 6-3 7-6(6) 5-7 5-7 7-6(7) lo score finale in 3 ore e 48 minuti. Nishikori ha resistito a un autentico bombardamento di ace, ben 59 che Karlovic ha scagliato da 2 metri e 11 centimetri di altezza. Si tratta del terzo pi¨´ alto numero di ace messo a segno all’Open d’Australia dopo i 75 che lo stesso Karlovic aveva piazzato nel 2017 contro Horacio Zeballos e gli inutili 67 di ieri di Reilly Opleka contro il nostro Thomas Fabbiano. Il record assoluto, inavvicinabile, rimane sempre i 113 messi a segno da Isner nella storica partita di Wimbledon 2010 finita 70-68 al quinto contro Nicolas Mahut che a sua volta ne mise dentro 103. In tutto il match Nishikori ha strappato una sola volta la battuta al rivale (sul 4-3 del primo set), per il resto si ¨¨ dovuto affidare al tie break: quello del secondo set che ha vinto per 8 punti a 6 (al secondo set point) e quello conclusivo che si ¨¨ assicurato per 10 punti a 7. Nel mezzo comunque un solidissimo Karlovic che ha recuperato i due set di svantaggio col break sul 5 pari sia del terzo che del quarto set; ma pi¨´ che altro il croato ha mancato 3 palle break consecutive (da 0-40) sul 4 pari del quinto set che l’avrebbero mandato a servire per il match. Ma la sfida di cartello della giornata ¨¨ andata al canadese Milos Raonic che ha impiegato 4 tie break e 4 ore e un minuto per demolire un ottimo Stan Wawrinka: 6-7 (4) 7-6(6) 7-6(11) 7-6(5) lo score per Raonic. Anche qui gli ace sono piovuti dal cielo: 39 per Raonic e 28 per Wawrinka che alla fine ha perso l’incontro facendo appena 2 punti in meno del rivale (163 a 161). La chiave del match ¨¨ stato il tie break del terzo set che Wawrinka ha perso per 13 punti a 11 dopo aver mancato 3 set point (uno sul 6-5, uno sull’8-7 e uno sul 10-9). Ma lo svizzero ha mancato una ghiotta occasione anche nel quarto set quando si ¨¨ fatto riprendere avanti 5-2 e nel tie break che ha perso per 7 punti a 5 dopo aver mancato un set point sul 5-4. Avanti anche il croato Borna Coric, numero 11 del tabellone e vittorioso per 6-4 6-3 6-4 sull’ungherese Marton Fucsovic. Esce di scena Dominic Thiem, numero 8 Atp e numero 7 del tabellone, costretto al ritiro dopo avere ceduto i primi due set al 19enne australiano Alexei Popyrin: 7-5 6-4 2-0 per il numero 149 Atp. Nella tarda mattinata scende in campo Nole Djokovic, numero 1 del tabellone, per affrontare il francese JW Tsonga, i due furono finalisti qui nel 2008.
bene naomi —
Nel femminile brilla Naomi Osaka, vittoriosa a Flushing Meadows nel settembre scorso nell’ultimo Slam del 2018 con il capolavoro firmato su Serena Williams. La giapponese, quarta testa di serie del seeding, ha lasciato 6 game alla slovena Tamara Zidansek (6-2 6-4). Anche Serena, numero 16 del seeding, non ha problemi a sbarazzarsi, sempre in due set, della canadese Bouchard con un doppio 6-2. Sulla Rod Laver Arena, facile successo dell’ucraina Elina Svitolina che ha battuto per 6-4 6-1 la slovacca Viktoria Kuzmova. La testa di serie numero 6, in corsa anche lei come tutte le altre top per la prima posizione mondiale, ha impiegato appena 67 minuti per archiviare una pratica in cui ha messo a segno 24 vincenti e commesso appena 8 errori gratuiti. Sulla Melbourne Arena invece Karolina Pliskova (prossima avversaria della nostra Camila Giorgi) ha lasciato un set per strada prima di venire a capo di Madison Brengle (4-6 6-1 6-0 in un’ora e 38 minuti). Bene anche l’altra Madison, Keys, che ha battuto per 6-3 6-4 la russa Anastasia Potapova. Per l’americana, semifinalista qui nel 2015, un test valido che la promuove a pieni voti grazie a una condotta di gara molto accorta e scrupolosa; l’unico momento brutto, nelle fasi iniziali del secondo set in cui la Keys ha dovuto recuperare un break con la Potapova avanti 3-1. Al terzo turno anche Elise Mertens (testa di serie numero 12) che ha superato per 6-1 7-5 la russa Margarita Gasparyan e Anastasija Sevastova (numero 13 del seeding) che ha impiegato tre set per tenere testa alla qualificata canadese Bianca Andreescu (6-3 3-6 6-2).
Luca Marianantoni
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