Sinner e Pogacar, macchine che sorridono: il filo che unisce quelli come loro

Jannik e Tadej come Duplantis nell'asta, Ruth Chepngetich nella maratona e cos¨¬ via, quelli che hanno elevato il loro sport a un livello tale che le loro prestazioni sono tarate solo ed esclusivamente sulla vittoria

Lo sport misura gli uomini, decide chi ¨¨ il migliore - scriveva Barthes. D¨¤ una misura, calcola distacchi: secondi o minuti, centimetri o metri. Confronta e ordina. Negli ultimi tempi la classifica sembra superata da un¡¯altra esigenza che attiene ai campioni, ai migliori, e il 2024 conferma la tendenza, l¡¯anno olimpico l¡¯ha mostrata e nei giorni scorsi Sinner, Pogacar e Chepngetich (tutti e tre assenti dai Giochi) hanno in poche ore scritto questo pezzo, ritrovando il filo dei Duplantis, Evenepoel, Riner o Marchand che alle Olimpiadi c¡¯erano e ci fornirono notizie sulle nuove frontiere, non quelle politiche ma quelle ¡°antropiche¡±: capire quanto l¡¯uomo (il genere umano) si fosse spinto oltre l¡¯ultima misura di se stesso. Per questo abbiamo bisogno dei campioni, per questo abbiamo bisogno delle Olimpiadi come di una fiera dell¡¯umanit¨¤ nella sua potenza, uno stand in cui vedere le novit¨¤: dove possono arrivare queste gambe? Dove pu¨° osare questo cuore? Quanto sono forti queste braccia, questi muscoli??