Ci si pregustava gi¨¤ un quarto di finale tra Novak Djokovic e Carlos Alcaraz, ma dopo l’uscita di scena del serbo – sconfitto marted¨¬ da Davidovich Fokina – tocca allo spagnolo salutare anzitempo Montecarlo. La prima sulla terra battuta dopo l’estasi della vittoria del Masters 1000 di Miami ¨¨ traumatica per l’allievo di Juan Carlos Ferrero: "Non ¨¨ facile abituarsi a giocare sulla terra battuta – le dichiarazioni dopo la sconfitta contro Sebastian Korda –. La prima partita ¨¨ sempre dura, a maggior ragione se giochi contro un grande giocatore come Korda. Oggi le condizioni erano difficili, c’era anche tanto vento".
LA SORPRESA
Alcaraz, clamorosa sconfitta: "Devo adattarmi alla terra battuta. La pressione non c'entra"
Lo spagnolo dopo il ko contro Korda a Montecarlo: "La prima partita sul rosso ¨¨ dura, si gioca un tennis totalmente diverso. Sono un po’ deluso, c’erano anche condizioni difficili"
Nessuna pressione
¡ªLa transizione dal cemento alla terra ¨¨ tra i motivi della sconfitta di Alcaraz: "Devo continuare a giocare sulla terra battuta, che ¨¨ totalmente diversa rispetto al cemento: i punti sono pi¨´ lunghi, si utilizza maggiormente il topspin, c’¨¨ molta pi¨´ fretta. Bisogna adattare il proprio gioco e giocare partite per abituarsi". Stando alle parole del 18enne – 19 anni il prossimo 5 anni – non ¨¨ stato un problema di pressione: "Sono un po’ deluso, ho avuto un sacco di occasioni per portarmi in vantaggio nel match e vicino alla vittoria. Ma talvolta certe sconfitte insegnano qualcosa. Non ho pensato all'aspettativa che la gente ha su di me, mi sono solo concentrato su quello che dovevo fare".
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L'abitudine
¡ªIl succo della conferenza stampa di Alcaraz ¨¨ l’abitudine a giocare sulla terra battuta. "Penso di aver giocato una buona partita, ma devo essere pi¨´ pronto a giocare su questa superficie. Dopo la vittoria di Miami mi sono preso due giorni di riposo prima di iniziare ad allenarmi sulla terra e venire a Montecarlo". I primi due titoli in carriera erano arrivati proprio sul rosso, a Umago lo scorso luglio e a Rio de Janeiro a febbraio. No, non ¨¨ il caso di preoccuparsi. Ora testa al prossimo torneo: Alcaraz giocher¨¤ a Barcellona.
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