Niente da fare per lo spagnolo, costretto al ritiro per infortunio dopo due set. E cos¨¬ l’argentino torna in finale a New York
I ragazzi di Tandil, dove ¨¨ nato Juan Martin Del Potro, cantano a squarciagola: “Ol¨¦, ol¨¦, Delpo Delpo”. La sfida fra Del Potro e Nadal trasformata in un El Clasico di football. Ma stavolta finisce nel modo che meno ti aspetti: Rafa si ritira dopo aver perso i primi due set. Gi¨¤ durante il primo (ceduto al tie-break) aveva richiesto l’intervento del fisioterapista per fasciare il ginocchio destro all’altezza del tendine rotuleo e nel secondo, dopo un’altra interruzione medica, in campo era rimasta la sua controfigura. Quando ¨¨ andato sotto 1-4 nel secondo parziale ha gridato all’arbitro la sua frustrazione: “Mi ritirer¨°, ma questa non la puoi chiamare”. Un’anticipazione di quello che accadr¨¤ di l¨¬ a poco. Ceduto anche la seconda frazione per 6-2, Rafa si siede, si toglie i polsini e con la mano fa cenno che ¨¨ finita. Poi abbraccia il suo rivale e se ne va.
il ritorno —
Cos¨¬ in finale ci va Del Potro, la sua seconda volta in uno Slam (sempre qui a Flushing) di una carriera costellata dagli infortuni. Non esattamente il modo in cui avrebbe voluto centrare questo ambizioso traguardo dopo aver vinto, proprio qui, il suo unico Major, 9 anni fa. E’ infatti quello che dice: “No, non il modo migliore. Non mi piace vederlo soffrire: sono triste” si commuove il ragazzone argentino. Prosegue: “Con tutti i problemi che ho avuto in questi anni, non mi sarei aspettato di ritrovarmi con la possibilit¨¤ di conquistare un altro major”. Nadal chiarisce che si tratta di una tendinite e che non poteva pi¨´ sopportare il dolore. Spiega Delpo: “La chiave ¨¨ stata vincere il primo set”. E’ probabilmente l’unico pezzo di match che ha un valore tennistico. Delpo parte benissimo e va 1-0 sul servizio dello spagnolo solo per restituire la battuta al game successivo. Poi torna su al nono gioco, ma subito dopo fallisce due chance di set-point e subisce il break. In genere si sa come vanno a finire queste partite con Nadal, non ieri. Nel tie break Juan Martin non lo perdona. “Odio ritirarmi, ma continuare con quel dolore sarebbe stato troppo difficile. Ho continuato - racconta lo spagnolo, numero 1 del mondo - poi, per¨°, la puntura si ¨¨ trasformata in tormento e a un certo punto ho dovuto prendere una decisione. Ritirarsi ¨¨ peggio che perdere, almeno per me”. Lo spagnolo ha accusato dolore al tendine rotuleo del ginocchio destro, che gi¨¤ lo ha tormentato in passato: il problema era riaffiorato in apertura degli Us Open. “Non credo sia una cosa grave, ¨¨ lo stesso problema di sempre ma ¨¨ limitante per me e mi rende impossibile essere competitivo”.
Massimo Lopes Pegna
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