Dopo il trionfo su Djokovic, i big si spellano le mani davanti all’impresa del palermitano, atteso domani in semifinale da Thiem. Wilander: “Gioca un gran rovescio, soprattutto in slice e con la palla corta”. Becker: “Pazzesco come sia riuscito a tenere i nervi saldi”. Panatta: “Il tennis c’era ma ora ¨¨ scattato qualcosa”
Cecchinato chi? Dopo il trionfo su Djokovic, la domanda ha attraversato per ore anche le pareti del Roland Garros. Quell’italiano arrivato dal nulla e capace di ergersi fino alle semifinali ¨¨ entrato nel cuore di tutti, per le emozioni regalate e la qualit¨¤ del gioco. Mats Wilander, John McEnroe e Boris Becker, che lo stanno commentando su Eurosport, ne sono entusiasti.
I PARERI Lo svedese, premiato ieri a trent’anni dal successo del 1988, ¨¨ rimasto colpito dal rovescio: “Lo gioca molto bene, soprattutto in slice e con la palla corta. Credo possa avere un futuro brillante, in particolare sulla terra, ha solo 25 anni. E poi ci voleva una ventata di novit¨¤, da quando sono arrivati i Fab Four era difficile vedere emergere qualcuno con questa prepotenza”. The Genius, invece, di Marco apprezza la forza mentale: “Sul 5-2 nel terzo set non immaginavo avrebbe potuto vincere, ma sulla terra si muove davvero bene e sa cosa fare. E negli scambi prolungati non va mai in sofferenza”. Anche Bum Bum Becker ¨¨ ammirato dalla solidit¨¤ dell’italiano: “Marco sta sognando e non ha nessuna voglia di svegliarsi. Stiamo parlando di Marco Cecchinato da Palermo. ? pazzesco come sia riuscito a tenere i nervi saldi per tutto il torneo. Qualsiasi tennista che non abbia mai vinto un solo match in uno Slam e poi arrivi in semifinale, si merita di essere l¨¬”. E qual ¨¨ il segreto secondo Adriano Panatta? “Il tennis evidentemente c’era gi¨¤, capita che si trovino momenti favorevoli, scatta qualcosa, si prende fiducia. ? la cosa pi¨´ bella che possa capitare quando capisci di potertela giocare con tutti”.
Riccardo Crivelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA