Djokovic agli Us Open, si muove il Congresso Usa: "Biden gli dia un permesso speciale"
Prima i tifosi con una petizione, poi i colleghi e adesso anche la politica si schiera a favore dell’ingresso di Novak Djokovic negli Stati Uniti in occasione dell’ultimo Slam della stagione, gli Us Open. Il serbo, non vaccinato e che gi¨¤ a inizio anno non ha potuto prendere parte agli Australian Open, al momento infatti non potr¨¤ partecipare neanche agli eventi dello swing su cemento a causa delle misure di contenimento contro la diffusione di Covid-19 vigenti sul territorio statunitense e canadese. Una situazione complessa e che risulta ormai quasi compromessa per Nole, il quale dovr¨¤ sperare soltanto in una esenzione speciale per mettere piede negli States.
LA RICHIESTA
¡ªA tal proposito, a rivolgersi attraverso un atto ufficiale all’amministrazione Biden sono stati due membri del Congresso: i repubblicani Claudia Tenney e Louie Gohmert, che hanno chiesto di autorizzare lo sbarco del serbo (e di altri giocatori internazionali non vaccinati) a New York in vista dello Slam che si terr¨¤ fra circa tre settimane. "Impedire a grandi atleti come il 21 volte campione Slam Novak Djokovic di competere in eventi di alto profilo riduce la loro importanza vitale dal punto di vista economico e diplomatico, senza che ci sia un beneficio tangibile per la salute pubblica", recita il documento condiviso sui social dai due politici ed indirizzato al Segretario di Stato Antony Blinken. La Tenney ha poi aggiunto in un commento su Twitter: "Le normative di Biden sui viaggi internazionali riguardano il controllo e la politica, non la salute pubblica". Per prendere parte al torneo, di fatto, non ¨¨ necessaria la vaccinazione per i giocatori dal passaporto americano (anche il pubblico non vaccinato potr¨¤ assistere ai match), tuttavia le norme per i viaggiatori internazionali sono ben diverse e la situazione potrebbe cambiare soltanto nel caso in cui il Presidente Joe Biden riconoscesse a Nole la "National Interest Exemption".
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SUPPORTO
¡ªA schierarsi dalla parte di Djokovic nelle ultime settimane, diversi colleghi del mondo del tennis e non solo, come il Ceo del sito web The Babylon Seth Dillon, che ha twittato: "C'¨¨ qualche tennista attivo che esorta gli Stati Uniti a fare giocare Novak Djokovic o no?". A rispondere in maniera chiara ed immediata ¨¨ stato proprio uno dei pi¨´ importanti rappresentanti del tennis a stelle e strisce John Isner, che sullo stesso social ha replicato: "? una completa follia, ¨¨ assurdo che Nole non possa competere". Anche Tennys Sandgren, statunitense non vaccinato ma che potr¨¤ disputare il torneo, si ¨¨ espresso sulla questione: "? una vergogna che la Usta non lotti perch¨¦ a Djokovic venga data l'esenzione. Io posso giocare e lui no? Ridicolo".
NIENTE MONTREAL
¡ªUfficializzata la sua assenza al Masters 1000 di Montreal (in scena dall’8 al 14 agosto), Novak Djokvoic continua nonostante tutto ad allenarsi sul cemento, sperando di poter prendere parte all’ultimo minuto agli US Open. Proprio la scorsa settimana ha infatti condiviso sui social immagini in cui si prepara al cambio superficie, dopo aver archiviato la stagione su erba con il successo di Wimbledon: "Mi sto preparando come se potessi competere" - ha scritto su Instagram - "mentre aspetto di sapere se ci sar¨¤ opportunit¨¤ per me di viaggiare negli Stati Uniti. Incrociamo le dita! Sono grato nel vedere che ci sono tante persone interessate al mio percorso nel tennis in modo cos¨¬ appassionato e che vogliono vedermi competere. Grazie per i tanti messaggi di supporto". In attesa di ulteriori sviluppi, Djokovic risulta ancora iscritto agli eventi di Cincinnati e New York.
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