Intanto c'¨¨ attesa per il cambio di superficie dopo 25 anni: si gioca sul Laykold, la stessa del Miami Open e, dal 2020, dello Us Open. Alcaraz stupito: "Ma perch¨¦?". Medvedev: "Mi sembra troppo lenta"

Un anno fa era fuori dai primi 150 del mondo e si preparava a giocare il Challenger di Phoenix. "Direi che abbiamo fatto un ottimo lavoro", dice sorridendo Matteo Berrettini. Dodici mesi dopo, infatti, il tennista romano ¨¨ tornato nei primi 30 del mondo, ¨¨ testa di serie a Indian Wells e si prepara a giocare il primo 1000 maschile della stagione carico di fiducia e in forma. "Se sono qui a Indian Wells e da testa di serie, vuol dire che ho fatto un grande lavoro con il mio team, la mia famiglia, tutte le persone che mi hanno aiutato in questo percorso", ha detto Berrettini all¡¯Atp alla vigilia dell¡¯inizio del torneo californiano. Un ritorno ad altissimo livello, con ottimi tornei disputati a Doha e Dubai. In Qatar ha persino battuto Novak Djokovic, una vittoria che ha dato davvero una grande spinta a Matteo: "? stato molto importante. Mi aveva battuto in finale a Wimbledon, nel torneo pi¨´ prestigioso del mondo - ha detto il romano -. Pi¨´ volte mi sono chiesto cosa si prova a essere lui, a giocare a quel livello, sono sempre stato molto fiero di giocare contro Novak, Rafa e Roger, ¨¨ una di quelle cose che racconter¨° ai miei figli, se ne avr¨°. A Doha penso di averlo battuto perch¨¦ ho giocato meglio di lui, ed ¨¨ una cosa che mi rende doppiamente orgoglioso, perch¨¦ non era mai capitato".?

Superficie nuova
¡ª ?A Indian Wells tiene banco tra i tennisti anche il cambio di superficie dei campi. Dopo 25 anni, infatti, il torneo californiano non si giocher¨¤ pi¨´ sul Plexipave ma sul Laykold, la stessa del Miami Open e, dal 2020, dello Us Open. Un cambiamento che non sembra convincere troppo il numero tre del mondo e campione in carica Carlos Alcaraz, che in conferenza stampa si ¨¨ detto molto perplesso della scelta: "Il campo ¨¨ pi¨´ veloce ed ¨¨ qualcosa che francamente non ho capito quando l¡¯ho saputo ¨C dice lo spagnolo -. Questo torneo si ¨¨ disputato sulla stessa superficie per 25 anni, sullo stesso campo, ma ora ¨¨ stato cambiato. Non ne conosco il motivo, so solo che dovr¨° allenarmi per valutare la situazione, anche se mi considero un giocatore che si adatta bene alle condizioni in cui gioca. Non ho problemi se i campi sono pi¨´ veloci ma davvero non capisco questa scelta". Non sembra essere troppo d¡¯accordo Daniil Medvedev: "Sembrano ancora pi¨´ lenti di prima - ha detto il tennista- . Non so cosa pensino gli altri giocatori. Io ho avuto solo pochi giorni, sento ancora il fuso orario, quindi devo ancora adattarmi, ma fino ad ora ho giocato due giorni e sembrano davvero molto lenti".

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