Tornato dalla finale persa agli US Open, il numero 1 piega Fucsovics in tre set. Un po' arrugginito, ma basta per andare agli ottavi. Il baby talento spagnolo avanza e ora trova Jannik
Francesco Sessa
Il 12 settembre e la sconfitta contro Daniil Medvedev agli US Open sono alle spalle. Poco meno di due mesi dopo, Novak Djokovic torna in campo e fa quello che sa fare meglio: vincere. A farne le spese ¨¨ Marton Fucsovics, che dopo il successo contro Fabio Fognini saluta Parigi-Bercy: 6-2 4-6 6-3 il punteggio finale. Il numero 1 al mondo ¨¨ tutt’altro che perfetto: la ruggine si fa sentire, il rendimento ¨¨ altalenante come non mai. Ma dall’altra parte della rete c’¨¨ un avversario che ci mette del suo e che non riesce ad approfittarne: per il serbo ora uno tra Adrien Mannarino e Gael Monfils.
Tante facce
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Il terzo set ¨¨ emblematico degli umori e delle condizioni fisiche presenti sul centrale di Parigi-Bercy. Nel terzo gioco Djokovic tiene un importante turno di battuta e si lascia andare: classico urlo al cambio campo. Uno dei primi segnali del vero Nole. Nel game successivo, The Djoker ¨¨ un cannibale in risposta: break a zero. Ma non basta per avere vita facile: quando tutto sembra deciso, Fucsovics rientra nel set strappando il servizio a Djokovic nel quinto game, con il numero 1 al mondo incapace di capitalizzare da 30-0. Il gioco successivo ¨¨ l’harakiri dell’ungherese, che si consegna al serbo: non ¨¨ il Novak ingiocabile in risposta, ma Fucsovics non sembra pronto a vincere la partita.
Nei primi due set, la storia era stata pi¨´ o meno questa: pochi lampi di vero Djokovic, qualche coniglio dal cilindro da parte di Fucsovics ma poco altro. Tanto che anche un Novak contratto ¨¨ riuscito a portare a casa il primo parziale, prima che il vistoso calo consentisse all’ungherese – numero 40 al mondo – di portare la partita al set decisivo. Ora Djokovic se la vedr¨¤ con un beniamino del pubblico di Parigi, chiunque arriver¨¤ tra Mannarino e Monfils: il pubblico, con ogni probabilit¨¤, sar¨¤ schierato dall’altra parte. Un motivo in pi¨´ – oltre alla maggiore confidenza con il campo – per pensare a una versione migliore di Djokovic.
Ora Sinner-Alcaraz
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Il match di giornata ¨¨ stato quello tra Carlos Alcaraz e Pierre-Hugues Herbert: 6-7 7-6 7-5 in poco meno di tre ore di gioco. Il baby spagnolo se la vedr¨¤ con Jannik Sinner mercoled¨¬ 3 novembre sul campo 1: una sfida affascinante e tutta da seguire tra due dei possibili protagonisti del futuro. Sar¨¤ il primo confronto tra i due a livello Atp.
