Il saluto a rete dopo una partita tirata e combattuta pu¨° nascondere delle insidie. Talvolta ci si tutela prima, come in occasione dell’incontro tra Nick Kyrgios e Stefanos Tsitsipas al termine della tesissima sfida a Wimbledon. Fu un falso allarme, tra i due non accadde nulla. Al Challenger di Orleans, al contrario, sono volati insulti e c’¨¨ stato anche uno scontro fisico tra il francese Corentin Moutet e il bulgaro Adrian Andreev.
INCREDIBILE
Moutet, rissa in campo Andreev! "Mi ha chiesto di aspettarlo fuori, attendo con impazienza"
Tensione tra il tennista francese e il bulgaro nel Challenger di Orleans. Corentin attacca su Instagram: "Era nascosto da sei addetti alla sicurezza: quando uscir¨¤ dalla stanza, sar¨° felice di vedere le minacce in atto"
LO SCONTRO E L’ATTACCO
¡ªEpisodi che possono nascere dalla tensione del momento (Andreev ha vinto in rimonta con il punteggio di 2-6 7-6 7-6); possibili peccati di giovent¨´, considerando i 23 anni di Moutet e i 21 del bulgaro. Il problema, in questo caso, ¨¨ che la tensione tra i due si ¨¨ protratta anche al termine della partita, fuori dal campo. A denunciare quanto accaduto ¨¨ Moutet, tramite le stories di Instagram: “Non voglio scusarmi per quello che ¨¨ successo a fine partita. Quando un giocatore dice ‘vaff...’ due volte guardandomi negli occhi, non posso fare a meno di fargli capire a modo mio che non va bene. Voi (riferito al pubblico, ndr) lo avete applaudito a fine partita. Forse, per voi queste sono cose accettabili. Per me, no”. Poi, il racconto di quanto accaduto dopo: “Mi ha minacciato e mi ha chiesto di aspettarlo all'uscita del campo, cosa che ovviamente ho fatto. Ho avuto difficolt¨¤ a trovarlo per dieci minuti. In effetti, era nascosto da sei addetti alla sicurezza. Ho sentito le tue minacce, quindi quando uscirai dalla stanza in cui ti hanno nascosto sar¨° molto felice di vederle messe in atto. Sto aspettando con impazienza, possiamo parlare con calma".
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E PAIRE…
¡ªDunque Moutet ha anche attaccato il pubblico francese presente a Orleans, citt¨¤ sulle rive della Loira. Non sono giorni semplici per gli appassionati d’Oltralpe, anche perch¨¦ ci si mette pure Benoit Paire: “Giocare in casa ¨¨ un po' difficile per me in questo momento. La gente si aspetta molto da me. Ero il numero 18 al mondo, quindi quando torno si aspettano che io vinca ogni volta. Mentalmente non ero pronto per giocare il mio miglior tennis, quindi ho pensato che sarebbe stato meglio essere in un posto pi¨´ tranquillo in Portogallo e godermi il mio tennis. Sono molto felice di essere qui e preferisco giocare tornei fuori dalla Francia. Se torno al mio miglior livello, forse giocher¨° di nuovo in Francia. L¨¬, ogni volta che vinco c'¨¨ pressione”, le parole rilasciate in un’intervista Bolamarela.
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