Tennis, Roland Garros: Cecchinato, Berrettini, Giorgi al terzo turno

Italia a gonfie vele con Marco Cecchinato, Matteo Berrettini e Camila Giorgi al terzo turno del Roland Garros. Il primo urlo di gioia di giornata è di Marco Cecchinato, 25enne di Palermo. Dopo aver recuperato 2 set di svantaggio e vinto 10-8 al quinto contro il rumeno Maius Copil, oggi ha battuto in tre set l’argentino Trungelliti, il lucky loser che per arrivare in tempo a Parigi e giocare il primo turno, aveva fatto 10 ore di macchina da Barcellona.

IL MATCH Dopo aver recuperato 2 set di svantaggio e vinto 10-8 al quinto contro il rumeno Maius Copil, oggi il tennista siciliano ha superato in 3 set il lucky loser l’argentino Marco Trungelliti: 6-1 7-6 6-0 lo score finale. Nel primo set c’è solo Cecchinato in campo, a comandare gli scambi, nel secondo l’azzurro si fa prendere dal nervosismo. Sente che è il momento di stringere, ma va sotto un break (2-0 Trungelliti). Lo recupera immediatamente e sul 3 pari accelera ancora per salire 4-3 e servizio. Si mette a litigare più volte con l’arbitro di sedia e Trungelliti si rifà vivo. Sul 4-5 è Cecchinato a salvare 3 set point e nel game successivo è lui a fare il break per andare a servire e portarsi avanti 2 set a zero. Ma ancora una volta polemizza con l’arbitro, si deconcentra e Trungelliti arpiona il tie break. Primo punto all’argentino, poi però 7 punti di fila per il siciliano che incamera così anche la seconda frazione. Il terzo set si apre con un game interminabile (16 punti) con Trungelliti che manca 3 palle per tenere la battuta. Una serie di 11 punti consecutivi lanciano Cecchinato sul 4-0 che poi si trasforma in un rapido 6-1 (al terzo match point) allo scadere della seconda ora di gioco. “Ci sono stati momenti difficili - ha raccontato Cecchinato in conferenza stampa - soprattutto verso la fine del secondo set. Ero molto agitato e nervoso, perché avevo giocato un primo set fantastico e nel secondo invece sono andato un po’ in confusione. E’ sempre bello vincere in tre set. Da Monte Carlo in avanti non credo di aver giocato brutti match. A 25 anni sto esprimendo il mio miglior tennis e credo di avere ampi margini di miglioramento. Alla base di tutto metto la preparazione invernale che ho fatto con molta cura e con molta professionalità”.

E’ la prima volta in carriera che Marco Cecchinato, vittorioso 6 settimane fa nell’Atp di Budapest, raggiunge il terzo turno al Roland Garros; il suo prossimo avversario sarà il vincente del match tra lo spagnolo Pablo Carreno Busta (testa di serie numero 10) e l’argentino Federico Delbonis. Con il successo di oggi Cecchinato si è messo in tasca 130 mila euro e 90 punti Atp che gli permettono di avvicinarsi ulteriormente ai primi 60 giocatori del mondo.

BRAVO BERRETTINI — E dopo Cecchinato è toccato a Matteo Berrettini che ha vinto un match per niente facile contro Ernests Gulbis, superando il lettone per 6-2 3-6 6-4 6-3 in 2 ore e 45 minuti. Da apprezzare la condotta di gara del 22enne romano, sempre propositivo e con un tennis decisamente vario. A fare male a Gulbis, al di là dei numerosi errori gratuiti del lettone, sono state le frustate di dritto di Berrettini, una consistente prima di servizio e una valanga di palle corte che hanno mandato in confusione il lettone. Berrettini ho giocato un primo set da favola spingendo ogni colpo e brekkando il rivale per due volte. Poi è calato nel secondo, ma è stato in grado di risalire nel terzo e dopo aver mancato un set point sul 5-3 (palla corta finita sul nastro), ha brekkato nuovamente il rivale chiudendo per 6-4. Ad inizio di quarto set il romano ha mancato 2 palle break per salire 2-0 e altre 2 per salire 3-1; ma il quinto set point del set è stato quello giusto. Berrettini ha confermato il vantaggio salendo 5-2 e poi chiudendo al primo match point con un servizio vincente. Sul tabellino del romano sono finiti 7 ace, il 62% di prime con una realizzazione del 65% (addirittura del 72% sulla seconda), 32 vincenti (13 di dritto e 3 di rovescio) e 29 gratuiti. Su quello di Gulbis addirittura 15 doppi falli e 93 errori totali (67 gratuiti e 26 forzati). “E’ stata dura - ha raccontato Berrettini - soprattutto fisicamente. Non sono abituato a giocare così a lungo, per quattro set, e per di più sulla terra battuta dove i match non finiscono mai. Ma anche mentale perchè per stare dietro a un giocatore come Gulbis, che comunque ha alti e bassi pazzeschi - devi sforzarti nella testa. La partita è girata nel corso del terzo set, quando sono andato avanti un break. E’ vero che l’ho perso subito, ma al cambio di campo ero convinto di brekkarlo nuovamente. Al quarto poi la stanchezza ha preso campo, ma sono stato bravo a reggere sia di testa che di gambe”. Ora al terzo turno Berrettini, mai così avanti in uno Slam, è atteso dal vincente della sfida tra Dominic Thiem e il greco Stefanos Tsitsipas. Un successo, quello odierno, che proietta Berrettini per la prima volta in carriera tra i primi 80 giocatori del mondo.

GIORGI OK — L’en plein di giornata arriva grazie a Camila Giorgi che ha superato per 6-0 6-3 la colombiana Mariana Duque-Marino in un’ora e 29 minuti di gioco. Primo set da favola e secondo set in pieno controllo con la marchigiana attentissima soprattutto nei game di servizio. Sette le palle break concesse, tutte annullate: 2 nel primo game dell’incontro, una sul 2-0, una sul 4-0 e 3, assai più pericolose, sul 4-2 del secondo set che avrebbero rimesso in pista la colombiana. Al terzo turno Camila è attesa alla statunitense Sloane Stephens, campionessa uscente all’Open degli Stati Uniti. Domani infine torneranno i campo Fabio Fognini (contro lo svedese Elias Ymer) e Thomas Fabbiano (contro il croato Borna Coric).