Fabio lascia un set a Mmoh ma si riprende e chiude in 4 set: “Sono sempre nervoso e contratto in questo torneo”. Ceck spreca diverse occasioni e perde dall’anziano Benneteau. Oggi tocca a Seppi, Lorenzi e Sonego. Donne: Giorgi incontra Venus
Per la quarta volta nella storia, l’Italia qualifica quattro giocatori al secondo turno del singolare maschile dell’Open degli Stati Uniti. Dopo le imprese di ieri di Paolo Lorenzi, Andres Seppi e Lorenzo Sonego, oggi ¨¨ stata la volta dal nostro numero 1, Fabio Fognini, che ha superato in quattro set lo statunitense Michael Mmoh per 4-6 6-2 6-4 7-6. Il caldo infernale d’inizio match ha favorito la partenza sprint dell’americano che ¨¨ subito volato avanti un break fino al 4-2. Qui Fabio ha immediatamente reagito per il 4 pari, ma al secondo allungo Mmoh ha tirato fuori le unghie e si ¨¨ portato a casa di prepotenza il primo parziale per 6-4. Il vero Fognini, pi¨´ sicuro al servizio e molto offensivo alla risposta, ¨¨ uscito allo scoperto nei primi game del secondo set che ha arpionato di forza piazzando due break consecutivi al terzo e quinto gioco. Il momento migliore del ligure ¨¨ proseguito anche nel terzo set con il break decisivo del terzo game, ma nel quarto set la situazione si ¨¨ fatta decisamente pi¨´ complicata. Questa volta Fabio non ¨¨ riuscito a mantenere il break iniziale (2-0) e Mmoh, dopo averlo recuperato, ha retto fino il passo dell’azzurro fino al tie break. La svolta con il prezioso mini break che il ligure ha sfruttato per salire 4-1. Mmoh lo ha ripreso sul 4 pari, ma poi una nuova serie di 3 punti consecutivi hanno chiuso il match dopo 3 ore e 13 minuti di caldo asfissiante. Sul pallottoliere di Fognini sono finiti 10 ace ma anche 7 doppi falli, appena il 50% di prime con una realizzazione del 79%, 23 punti in 30 discese a rete, 55 vincenti e 46 errori gratuiti. “Sono sempre nervoso e contratto - ha detto Fabio in conferenza stampa - quando gioco questo torneo. Non ho mai buoni ricordi ad eccezione della volta che ho eliminato Nadal. Oggi era importante vincere, passare il turno e cercare di trovare il ritmo giusto, la condizione migliore per fare pi¨´ strada possibile”. Al secondo turno Fabio ¨¨ atteso dall’australiano John Millman che ha lasciato appena 6 game allo statunitense Jenson Brooksby (6-4 6-2 6-0 lo score in appena un’ora e 49 minuti).
CECK FUORI - Nel passato l’Italia aveva piazzato quattro giocatori al secondo turno anche nel 1992 con Pozzi, Nargiso, Camporese e Pescosolido, nel 2014 con Seppi, Bolelli, Lorenzi e Fognini e nel 2016 con Seppi, Fognini, Giannessi e Lorenzi. E’ andata male invece a Marco Cecchinato, Federico Gaio e Stefano Travaglia. La delusione pi¨´ grande ¨¨ arrivata da Marco Cecchinato, l’eroe azzurro della stagione con la semifinale al Roland Garros e le vittorie a Budapest e Umago. Ma il cemento americano non ¨¨ certo la terra rossa e il palermitano si ¨¨ fatto imbrigliare dall’esperto francese Julien Benneteau (alla sua ultima stagione e in uno degli ultimi tornei della carriera) che ha finito per imporsi per 2-6 7-6 6-3 6-4. Il tennis ragionato e penetrante di Cecchinato ha avuto la meglio per un’oretta scarsa nel quale l’azzurro ¨¨ arrivato a condurre per un set e un break (6-2 2-0). La prima reazione del trasalpino, di colpo pi¨´ aggressivo e preciso, ha mandato in tilt Cecchinato che comunque, dopo aver restituito il break, ha avuto ancora 3 chanche per portarsi avanti 4-2. Ma qui l’inerzia del match ¨¨ passata nelle mani del francese che ha stretto i denti, ha vinto un tie break equilibrato per 8 punti e 6 e poi non ha pi¨´ abbandonato il comando delle operazioni. Nel terzo set Benneteau ¨¨ volato avanti 4-1, Cecchinato ha steccato il dritto sulla palla del contro break e cos¨¬ il francese ha potuto incamerare anche la terza frazione per 6-3. Nel quarto l’azzurro ha avuto un sacco di occasioni per rientrare in gara, ma le ha tutte mancate: una palla break nel secondo game, una nel quarto e poi altre tre nel sesto. Distrutto dalla stanchezza e da una dolorosa vescica alla mano destra, Cecchinato ha chiesto l’intervento del fisioterapista al termine del settimo game, ma alla ripresa del gioco si ¨¨ fatto brekkare da Benneteau che ha chiuso in 3 ore e 20 tornando per la prima volta dal 2013 al secondo turno dell’Open degli Stati Uniti.
CIAO GAIO Battuto, al debutto assoluto negli Slam, il romagnolo Federico Gaio, superato per 6-2 6-4 7-6 dal solido belga David Goffin. Positiva comunque la prova dell’azzurro che sul 5-3 e servizio del terzo set si ¨¨ mangiato 3 set point che avrebbero allungato la partita quantomeno al quarto set. E’ stato constretto invece al ritiro per crampi e stanchezza il povero Stefano Travaglia sul punteggio di 6-2 2-6 7-6 3-0 in favore del polacco Hubert Hurkacz. A decidere il primo set ¨¨ stata la precisione del potente giocatore polacco e il break subito da Travaglia dopo essere stato avanti 40-0. Ma la reazione dell’azzurro ¨¨ stata immediata e nel tie break del terzo set ha anche mancato due set point consecutivi (da 6-4) che avrebbero potuto cambiare l’andamento della partita. Sprecata la doppia chance di chiudere, Travaglia si ¨¨ inabissato a inizio di quarto set e dopo l’intervento del fisio ha issato bandiera bianca, stremato dalla stanchezza.
OGGI SONEGO E CAMILA - Oggi inizia il secondo turno: Lorenzo Sonego affronta il russo Karen Khachanov (ultimo match sul campo numero 12), Paolo Lorenzi se la vede con l’argentino Guido Pella (ultimo match sul campo numero 13), Andreas Seppi con il canadese Denis Shapovalov (ultimo match sul campo numero 5) e Camila Giorgi contro Venus Williams (secondo match sul Louis Armstrong, verso le ore 19 italiane). Domani Fabio Fognini contro John Millman.
Luca Marianantoni
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