l'analisi
Bertolucci: "Jannik, ora riposo poi assalto ai Major. Occhio solo a due piccole cose..."
Ancora estasiati dalle prestazioni stellari di Sinner in Coppa Davis, avremmo voluto che la stagione continuasse e si giocassero subito gli Australian Open, cos¨Ź da sfruttare la magia di una condizione psicofisica al top per completare lĄŻultimo passo che separa il nostro numero uno dallĄŻeccellenza assoluta, quella che ti garantisce lĄŻimmortalit¨¤: la vittoria in uno Slam.
le aspettative
ĄŞ ?Tralasciando le ragioni del cuore e tornando alla razionalit¨¤, la pausa invernale far¨¤ sicuramente bene a Jannik, che riposer¨¤ dopo le fatiche di una stagione straordinaria e poi ripartir¨¤ alla volta dellĄŻaltro emisfero con la benzina adeguata per colmare lĄŻunica piccola lacuna che ancora lo accompagna: la continuit¨¤ nei quattro tornei pi¨´ importanti, che attraverso le due settimane e le partite al meglio del tre su cinque richiede una gestione delle energie ottimale, la cui acquisizione passa ovviamente attraverso una maturazione muscolare e al consolidamento della resistenza e del recupero. Il Sinner degli ultimi due mesi ¨¨ un giocatore ormai vicinissimo alla massima resa in tutti gli aspetti del gioco e anche nei dettagli fuori dal campo, dunque non ci sono dubbi che attraverso lĄŻetica del lavoro che contraddistingue lui e il team sapr¨¤ farsi trovare pronto gi¨¤ a Melbourne. Se gli Slam si giocassero sul veloce indoor, gi¨¤ adesso Jannik rappresenterebbe il rivale pi¨´ serio per Djokovic, ma un tennista che ha gi¨¤ raggiunto almeno i quarti in tutti i Major non ha certo problemi di approccio alle diverse superfici. Ci¨° detto, al momento la terra costituisce forse lĄŻanello debole, perch¨Ś il gioco aggressivo e in spinta continua, con la palla che viaggia velocissima, si esalta sul cemento, mentre la capacit¨¤ di adattare il compasso delle gambe ai rimbalzi pi¨´ infidi e lĄŻabilit¨¤ nella risposta lo hanno reso ben presto un "erbivoro" di gran livello. Sulla terra, invece, la palla pi¨´ lenta e gli scambi prolungati finiscono per sterilizzare un poĄŻ la sua pressione da fondo, senza contare che Jannik ha un gioco dritto per dritto con poca lavorazione della palla, quindi con minore adattabilit¨¤ alla polvere di mattone.
gli avversari
ĄŞ ?Si tratta di dettagli infinitesimali nel contesto di unĄŻautomobile di lusso. Tra lĄŻaltro, il numero 4 in classifica gli consentir¨¤ di evitare gli altri tre super big (Djokovic, Alcaraz e Medvedev) fino alle semifinali, anche se in uno Slam i sorteggi hanno sempre un peso specifico importante fin dai primi turni (basti pensare alla mina vagante Shelton, se confermer¨¤ i progressi degli ultimi mesi). In questo momento, tuttavia, i primi quattro giocatori del mondo hanno scavato un solco rispetto al resto della concorrenza, e al fixing di fine anno saranno sicuramente loro a dividersi i favori in tutti gli Slam stagionali. LĄŻunica variabile potrebbe essere rappresentata da Rune, che possiede la presunzione tecnica e mentale per innalzarsi a quel livello, soprattutto se assimiler¨¤ in fretta i dettami impartitigli da Becker. A Melbourne, non si potr¨¤ prescindere dal pronostico per Djokovic, ma se uscir¨¤ dallĄŻinverno con il motore affinato, Sinner ne diventer¨¤ da subito il primo rivale.
? RIPRODUZIONE RISERVATA