Nel 2024 l'azzurro sar¨¤ tra i principali favoriti in tutti gli Slam. Ma attenzione alla terra e al suo gioco pi¨´ lento, e alla mina vagante Rune...
Ancora estasiati dalle prestazioni stellari di Sinner in Coppa Davis, avremmo voluto che la stagione continuasse e si giocassero subito gli Australian Open, cos¨¬ da sfruttare la magia di una condizione psicofisica al top per completare l¡¯ultimo passo che separa il nostro numero uno dall¡¯eccellenza assoluta, quella che ti garantisce l¡¯immortalit¨¤: la vittoria in uno Slam.
le aspettative
¡ª ?Tralasciando le ragioni del cuore e tornando alla razionalit¨¤, la pausa invernale far¨¤ sicuramente bene a Jannik, che riposer¨¤ dopo le fatiche di una stagione straordinaria e poi ripartir¨¤ alla volta dell¡¯altro emisfero con la benzina adeguata per colmare l¡¯unica piccola lacuna che ancora lo accompagna: la continuit¨¤ nei quattro tornei pi¨´ importanti, che attraverso le due settimane e le partite al meglio del tre su cinque richiede una gestione delle energie ottimale, la cui acquisizione passa ovviamente attraverso una maturazione muscolare e al consolidamento della resistenza e del recupero. Il Sinner degli ultimi due mesi ¨¨ un giocatore ormai vicinissimo alla massima resa in tutti gli aspetti del gioco e anche nei dettagli fuori dal campo, dunque non ci sono dubbi che attraverso l¡¯etica del lavoro che contraddistingue lui e il team sapr¨¤ farsi trovare pronto gi¨¤ a Melbourne. Se gli Slam si giocassero sul veloce indoor, gi¨¤ adesso Jannik rappresenterebbe il rivale pi¨´ serio per Djokovic, ma un tennista che ha gi¨¤ raggiunto almeno i quarti in tutti i Major non ha certo problemi di approccio alle diverse superfici. Ci¨° detto, al momento la terra costituisce forse l¡¯anello debole, perch¨¦ il gioco aggressivo e in spinta continua, con la palla che viaggia velocissima, si esalta sul cemento, mentre la capacit¨¤ di adattare il compasso delle gambe ai rimbalzi pi¨´ infidi e l¡¯abilit¨¤ nella risposta lo hanno reso ben presto un "erbivoro" di gran livello. Sulla terra, invece, la palla pi¨´ lenta e gli scambi prolungati finiscono per sterilizzare un po¡¯ la sua pressione da fondo, senza contare che Jannik ha un gioco dritto per dritto con poca lavorazione della palla, quindi con minore adattabilit¨¤ alla polvere di mattone.
gli avversari
¡ª ?Si tratta di dettagli infinitesimali nel contesto di un¡¯automobile di lusso. Tra l¡¯altro, il numero 4 in classifica gli consentir¨¤ di evitare gli altri tre super big (Djokovic, Alcaraz e Medvedev) fino alle semifinali, anche se in uno Slam i sorteggi hanno sempre un peso specifico importante fin dai primi turni (basti pensare alla mina vagante Shelton, se confermer¨¤ i progressi degli ultimi mesi). In questo momento, tuttavia, i primi quattro giocatori del mondo hanno scavato un solco rispetto al resto della concorrenza, e al fixing di fine anno saranno sicuramente loro a dividersi i favori in tutti gli Slam stagionali. L¡¯unica variabile potrebbe essere rappresentata da Rune, che possiede la presunzione tecnica e mentale per innalzarsi a quel livello, soprattutto se assimiler¨¤ in fretta i dettami impartitigli da Becker. A Melbourne, non si potr¨¤ prescindere dal pronostico per Djokovic, ma se uscir¨¤ dall¡¯inverno con il motore affinato, Sinner ne diventer¨¤ da subito il primo rivale.
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