Fratelli d’Italia, la racchetta s’¨¨ desta. Nel pi¨´ individualista degli sport - il tennis - la Coppa Davis ¨¨ un torneo-paradosso: tutti uniti, finch¨¦ trionfo non vi unisca e/o sconfitta non vi separi. La storia azzurra in questo torneo ¨¨ avvincente come una serie-tv, ma balla sempre tra gloria e abisso, astenersi perditempo, la noia non ¨¨ prevista. Stavolta ci arriviamo a cuor leggero (o quasi) e ambiziosi come nessuno, ma per molto tempo - persino quando abbiamo vinto l’unica volta in Cile nel 1976 - la Davis ¨¨ stata un’insalatiera di veleni, rese dei conti, veleni sparsi, sguardi torvi tra compagni di squadra, liti e attacchi feroci contro la Federazione.
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