Il 16enne carrarese ha battuto in finale lo statunitense Nava in tre set, decisivo il tie break nel terzo che l’azzurro si ¨¨ aggiudicato per 14-12
Sono serviti quattro match-point, un tie-break infinito e oltre due ore di lotta, ma alla fine Lorenzo Musetti si ¨¨ laureato campione degli Australian Open Juniores. Si tratta della prima vittoria in uno Slam per gli Under 18 azzurri, dal trionfo centrato nel 2013 a Wimbledon da Gianluigi Quinzi. Mentre quello del toscano ¨¨ il primo centro in assoluto di un italiano in singolare nel Major che apre la stagione sui campi di Melbourne. Contro l’americano di origini messicane Emilio Nava, numero 13 del seeding e 22 al mondo, Lorenzo partiva favorito, almeno secondo il ranking. Ma a livello giovanile, pi¨´ ancora che tra i professionisti, le classifiche contano fino a un certo punto. Lo si ¨¨ capito quando Nava si ¨¨ presentato con un servizio pesantissimo e un tennis nel complesso molto robusto, al punto da costringere spesso Musetti sulla difensiva.
rimonta —
Perso il primo parziale per 6-4, l’azzurrino ¨¨ comunque rimasto ben ancorato al match, e al primo segno di cedimento del suo avversario gli ha strappato la battuta, dopo tre tentativi andati a vuoto in precedenza. Il break ha dato fiducia al 16enne di Massa Carrara, che da quel momento ha provato pure a spingere, senza aspettare l’errore dell’americano. Il tutto si ¨¨ concretizzato in un 6-2 che ha rimandato la decisione sul vincitore al terzo. Un set decisivo senza strappi, e dunque approdato a un tie-break che da quest’anno, in Australia, si risolve al meglio dei 10 punti. Nessuno dei due lo ha giocato davvero bene, ma Musetti ha il merito di aver tirato fuori dal cilindro alcuni numeri poi risultati determinanti. Come un diritto in corsa vincente che gli ha garantito il 5-3, poi vanificato in parte da una palla corta troppo ambiziosa finita in rete.
tie-break —
Il primo match-point Italia ¨¨ giunto sul 9-8, ma Nava lo ha annullato con coraggio. Il secondo, invece, Lorenzo lo ha mancato di un millimetro, o almeno cos¨¬ ha detto l’ “occhio di falco” dopo essere stato chiamato in causa dal toscano in seguito a una seconda di servizio che mirava all’ace, e che invece si ¨¨ trasformata in un doppio fallo lancinante. Quello che poteva essere il vero rimpianto della settimana, per¨°, ¨¨ diventato solo un incidente di percorso. Perch¨¦ dopo aver pure annullato una palla match a Nava, Musetti ha chiuso finalmente per 14 punti a 12 dopo due ore e sette minuti. Con il box tricolore, dove c’era il suo coach Simone Tartarini ma pure il tecnico Fit Giancarlo Palumbo, che non ¨¨ riuscito a trattenere l’entusiasmo mentre Lorenzo si lasciava cadere sul cemento della Rod Laver Arena.
conferma —
“La finale dello scorso anno a New York – ha spiegato il vincitore – era stata una sorpresa e tutto sommato in pochi si aspettavano che potessi vincere. Stavolta invece era diverso, abbiamo lavorato duramente per arrivare qui e abbiamo ottenuto ci¨° che speravamo”. Parole di un ragazzo ben pi¨´ maturo della sua et¨¤, nonostante un tennis ancora molto vivace, tipico degli junior di talento che devono completare il loro percorso. Il suo ¨¨ il titolo numero 6 per i ragazzi italiani negli Slam under 18, l’undicesimo se contiamo anche le vittorie a livello femminile.
Cristian Sonzogni
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