Favolosi quegli anni. Il mito dei 70 ¨¨ immortale, con le rivoluzioni sociali ed economiche che si accompagnavano a un fermento mai pi¨´ visto e vissuto nella cultura, nella musica, nello sport. Un cambiamento epocale di prospettiva che ha finito pure per rovesciare l’immagine del tennis, trasformandolo in un fenomeno popolare di massa sottraendolo cos¨¬ all’altezzosa aristocrazia dei circoli. Perci¨°, la mobilitazione globale e l’ondata di affetto mista ai ricordi sollevata dalla malattia di Guillermo Vilas (soffre di demenza senile) dimostra una volta di pi¨´ che i giocatori di quel periodo sono entrati nell’immaginario collettivo come icone pop. E ci resteranno per l’eternit¨¤.
Il racconto
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