I due italiani battono in finale Jebavy-Middelkoop, in singolare Thiem supera la sorpresa Klizan, in tabellone con una wild card. A Tokyo la Osaka sconfitta da Karolina Pliskova, successo della Bertens a Seul
Non era il loro primo obiettivo della settimana, ma vincere non ¨¨ mai semplice e soprattutto non fa mai male. Fabio Fognini e Matteo Berrettini, usciti entrambi negli ottavi del singolare, conquistano il titolo di doppio nell’Atp 250 di San Pietroburgo. Risultato che non era nelle attese, non fosse altro che si trattava del primo torneo in coppia per i due azzurri. Invece l’affiatamento ¨¨ arrivato in corso d’opera, e piano piano il ligure e il romano (che aveva gi¨¤ vinto a Gstaad in coppia con Bracciali) hanno cominciato a crederci davvero, completando il loro percorso con una bellissima finale incamerata grazie a due tie-break di fronte agli specialisti Roman Jebavy (Rep. Ceca) e Matwe Middelkoop (Olanda). Sotto di un break in entrambi i parziali (1-3 nel primo, 1-4 e 3-5 nel secondo), Fognini e Berrettini sono riusciti a ribaltare il risultato grazie a un mix di soluzioni vincenti e di recuperi al limite, con i servizi di Matteo a dare sicurezza e la difesa di Fabio a scoraggiare gli avversari.
show —
Proprio il ligure, pi¨´ volte acclamato da un pubblico che negli anni ha imparato a conoscerlo e ad apprezzarlo, ¨¨ stato il mattatore della giornata con alcuni colpi a effetto in “stile Bahrami”, il giocoliere iraniano che incanta nelle esibizioni: smash fintati seguiti da comode vol¨¦e, pallonetti a sfiorare il tetto della Sibur Arena e un tweener di controbalzo che ha annullato un set-point nel secondo parziale, e che ha propiziato il controbreak decisivo. “Matteo ¨¨ giovane – ha detto il 31enne di Arma di Taggia durante una premiazione-show – e ha tutta la carriera davanti a s¨¦. Sono contento di essere riuscito a giocare con lui. Ci siamo divertiti e abbiamo pure vinto”. “Fabio – gli ha fatto eco il compagno – ¨¨ un campione, fare coppia con lui ¨¨ una grande esperienza. Spero che questo risultato sia il primo di una serie, perch¨¦ punto a giocare con lui altre volte, nei tornei e in Davis. Intanto questa vittoria la dedico a mio fratello minore Jacopo, che sta lottando per arrivare a questi livelli”. Di certo c’¨¨ che l’Italia ha trovato una coppia di valore su cui poter puntare. Un duo che per certi versi ricorda Fognini/Bolelli (vincitori di uno Slam in Australia) e che pu¨° funzionare perch¨¦ mischia talento, fantasia e solidit¨¤. Nonostante certi meccanismi siano ancora da affinare, come ha dimostrato un pericoloso contatto tra le due racchette azzurre su un colpo centrale non chiamato nella parte finale del match.
singolare —
A San Pietroburgo, l’ultimo atto di singolare ¨¨ stato invece a senso unico. E Dominic Thiem ¨¨ riuscito nell’impresa di centrare il suo primo titolo indoor, completando cos¨¬ un palmar¨¨s che adesso lo vede vincente su ogni superficie. Il numero 8 del mondo ha dominato lo slovacco Martin Klizan per 6-3 6-1 in un’ora e 8 minuti, impedendo al rivale la doppietta in Russia (aveva gi¨¤ vinto lo stesso evento nel 2012, in finale su Fognini) e sporcandogli un record nei match decisivi che fino a ieri parlava di sei successi su altrettanti tentativi. Il 25enne austriaco non ha mai rischiato, imponendo subito un gran ritmo che per Klizan ¨¨ stato impossibile da sostenere. Anche per via delle fatiche che lo slovacco aveva accumulato nelle battaglie dei giorni precedenti. Il 29enne mancino di Bratislava aveva cominciato il match con poca benzina e lo ha terminato quasi su una gamba sola, beccandosi pure un warning per un vivace battibecco con l’arbitro al culmine di un momento di nervosismo. “Non sono molti – ha detto Thiem a caldo – i giocatori a poter dire di aver vinto su ogni superficie. Arrivare a questo traguardo proprio qui, in un torneo che mi piace molto, davanti a tante persone (erano settemila per la finale, ndr), ¨¨ impagabile. Si tratta di un risultato che mi d¨¤ tanta fiducia, ma che non ¨¨ stato semplice da centrare. Nemmeno nell’ultimo game, quando l’avvicinarsi della vittoria mi aveva messo addosso parecchia tensione”. Per l’austriaco, gi¨¤ in finale quest’anno al Roland Garros, si tratta dell’undicesimo torneo vinto in carriera, il terzo del 2018. A Metz (501.345 e, veloce indoor), 14¡ã successo in carriera per Gilles Simon, 39 del mondo, il terzo nel torneo dopo il 2010 e il 2013: battuto 7-6 (2) 6-1 in finale il qualificato tedesco Bachinger, 166 Atp, che non ha sfruttato tre set point sul 6-5 del primo set.
donne —
Karolina Pliskova torna al successo dopo cinque mesi di digiuno. La tennista ceca, numero 8 Wta e quarta testa di serie, ha conquistato il torneo di Tokyo : in finale la 26enne di Louny ha regolato con un doppio 6-4, in un’ora e tre minuti, la giapponese Naomi Osaka, campionessa all’Us Open e numero 7 della classifica mondiale.
A Seul (S.Cor, 250.000 dollari, cemento) trionfa Kiki Bertens. L’olandese n. 12 del ranking mondiale si ¨¨ imposta 7-6(2) 4-6 6-2 sull’australiana di origini croate Alja Tomljanovic.
Cristian Sonzogni
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