Rafa scatenato, ha vinto gli ultimi 36 set giocati sulla terra rossa e mette in archivio l'11¡ă titolo del Principato, il 76¡ă torneo e il 31¡ă Masters 1000. Niente da fare per Nishikori tornato a livelli d'eccellenza e che da domani rientra tra i primi 30
Rafael Nadal si conferma principe a Montecarlo e davanti al Principe vero, Alberto (in tribuna con consorte), conquista per l'11? volta il Montecarlo Rolex Masters, il primo Masters 1000 della stagione sulla terra (4.872.105 euro). Lo spagnolo si impone 6-3 6-2 in un'ora e 33 minuti sul giapponese Kei Nishikori, battuto per la decima volta in 12 confronti diretti.
Non ci sono pi¨´ aggettivi per definire le imprese sulla terra battuta del numero uno del mondo, che con il successo allontana per il momento il pericolo di un sorpasso al vertice di Roger Federer: per lui si tratta del 54¡ă torneo vinto sul rosso su 76 complessivi, del 31¡ă Masters 1000 (record, superato Djokovic che resta a 30), della quinta volta in cui si impone a Monaco senza perdere un set (2008, 2009, 2010 e 2012 le altre) e del 35¡ă e 36¡ă set consecutivo conquistato sulla terra dalla sconfitta con Thiem a Roma e in questa striscia ha concesso solo 71 game, meno di due per set. Adesso potr¨¤ inseguire l'11¡ă successo anche a Barcellona, che comincia domani e poi al Roland Garros, tornei in cui si presenter¨¤ ovviamente come grande favorito.
la partita —
Merita applausi per¨° anche il giapponese Nishikori, per la quarta volta finalista sconfitto in un Masters 1000, ma recuperato ai pi¨´ alti livelli dopo cinque mesi tormentati a causa di un infortunio a polso destro: ci ha provato, almeno all'inizio, a contrastare il padrone del Centrale monegasco, ma poi il ritmo e la pesantezza di palla di Nadal hanno scavato il solco decisivo. Kei, che torner¨¤ nei primi 30 del mondo (era 36 prima del torneo), lui che per tre anni ¨¨ stato top ten con la miglior classifica al numero 4, ¨¨ stato anzi il primo avversario della settimana a trovarsi in vantaggio di un break (2-1) contro lo spagnolo. Ha cercato di essere aggressivo fin da subito, di spingere molto da fondo, di aprirsi il campo con il rovescio incrociato, ma con un gioco dispendioso e che non gli appartiene ancora del tutto. Fino al 3-3 del primo set c'¨¨ stata partita, poi le parabole cariche di potenza di Rafa, la sua pressione con i piedi sulla riga di fondo hanno mandato fuori giri Nishikori. Pi¨´ che il dritto, al solito ficcante (13 vincenti) , sono stati il rovescio bimane, diagonale sulla quale non soffre pi¨´ e anzi gli consente di trovare gli angoli per far male poi con l'uncino di dritto e la seconda di servizio (70% di punti vinti nel torneo, il migliore di tutti) le vere armi in pi¨´ di Rafa e quelle che gli consentiranno di partire favorito con chiunque per tutta la stagione sulla terra.
Riccardo Crivelli
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