Jannik sbriga la pratica vincendo 6-2 6-1 e riscatta il ko di Musetti nel primo match: gli azzurri agguantano il pari e cercano il pass per la semifinale nell'ultima sfida
Senza storia. Se Musetti ha aperto il pomeriggio con una sorpresa negativa, Jannik Sinner ha confermato il suo strapotere e non ha avuto piet¨¤ di Sebastian Baez offrendo all¡¯italia il primo punto di questo quarto di finale contro l¡¯Argentina improvvisamente complicato: 6-2, 6-1 in 73 minuti: 37 per il primo set, 36 per il secondo. Per Jannik sono 12 vittorie consecutive (pi¨´ le tre strapagate in Arabia). Ora per andare in semifinale dobbiamo vincere il doppio: il capitano Filippo Volandri ha qualche minuto per scegliere la sua coppia: difficile pensare che non ci sia Sinner.?
schiacciato
¡ª ?Troppa differenza tra il numero 1 del mondo e il 27, che ha gettato in campo atleticit¨¤, lotta e buona volont¨¤ ma sulla velocissima superficie del Martin Carpena di Malaga ¨¨ stato schiacciato da Sinner. Per Jannik nonostante una percentuale bassa di prime (54%) break al quarto gioco e parziale conquistato al sesto setpoint di un game infinito (18 punti) grazie a una vol¨¦e di rovescio profonda che ha piegato la resistenza del coriaceo argentino.
estasi
¡ª ?Il pubblico che con la palla in gioco fatica a trattenere la sua ammirazione sonora per i colpi della Volpe Rossa, e tifosi italiani in estasi che cantano ¡®Ce l¡¯abbiamo noi, ce l¡¯abbiamo noi, Jannik Sinner ce l¡¯abbiamo noi¡¯. ? cos¨¬. Ed ¨¨ il pi¨´ forte con distacco.
altro pianeta
¡ª ?Nel secondo parziale Baez ha allungato la propria agonia con encomiabile impegno, ma il risultato era scritto. Un gioco da 18 punti per il 5-0 e un game lasciato all¡¯argentino in mezzo a un dominio evidente: Baez strapazzato da un tipo arrivato da un altro pianeta che lo ha frastornato con mazzate imprendibili alternate a magnifici ricami altrettanto velenosi. Parte ¡®Sar¨¤ perch¨¦ ti amo¡¯, e l¡¯attesa per il doppio. Fortuna che noi abbiamo Jannik.
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