Lo spagnolo numero 1 al mondo, gi¨¤ vincitore 10 volte nel Principato, regola in un’ora e 11 minuti il bulgaro Dimitrov 6-4 6-1, Mentre il giapponese ha ragione in oltre due ore del tedesco Alexander Zverev.
Rafael Nadal raggiunge per la 12a volta la finale del Montecarlo Rolex Masters (montepremi di 4.872.105 euro), il primo Masters 1000 stagionale sul rosso: il numero uno del mondo, che ha vinto il torneo per dieci volte ed ¨¨ campione in carica, ha battuto 6-4 6-1 il bulgaro Dimitrov in un’ora e 32 minuti. Si tratta dell’11¡ã successo in 12 confronti diretti. Ora il maiorchino attende il vincitore dell’altra semifinale tra Zverev e Nishikori.
la partita —
La sfida dura in pratica un set, il primo. Nadal parte subito forte, trova angoli micidiali e costringe il bulgaro a un ritmo troppo alto e a cercare soluzioni difficili per togliersi dai teloni di fondo campo. Rafa scappa 3-0, ma Dimitrov ha il merito di non perdere concentrazione e con un uso sapiente del back di rovescio per tagliare il campo alle spingardate del numero uno riesce a reggere meglio gli scambi e poi ad aprirsi il campo per piazzare il dritto. Approfittando poi di un piccolo passaggio a vuoto del rivale ottiene il controbreak nel quinto game. Il match ¨¨ equilibrato, Nadal non riesce pi¨´ a sfondare e Grisha regge anche scambi da pi¨´ di 20 colpi. Ma per tenere quel livello, devi portare il tuo motore al massimo con il rischio di finire fuori giri. E infatti il numero cinque del mondo, nel decimo game, commette due doppi falli e sbaglia un dritto da fondo, consegnandosi poi a un dritto spaventoso lungolinea di Rafa che spazzola la riga e gli regala il primo set. E’ passata un’ora e nonostante una prestazione eccellente Dimitrov ¨¨ sotto: infatti la partita finisce qui. Il bulgaro smarrisce il servizio e e sulla seconda Nadal lo aggrediosce sempre togliendogli fiato e speranze, in un amen vola 4-0 e poi chiude il parziale in poco pi¨´ di 31 minuti. E’ il 34¡ã set consecutivo vinto da Nadal sulla terra, suo record personale, e negli ultimi 33 set ha concesso soltanto 65 game complessivi (16 in questo torneo). Impressionante.
ECCO NISHIKORI — Sar¨¤ il giapponese Kei Nishikori, numero 36 del mondo ma gi¨¤ numero 4, a affrontare Nadal nella finale di Montecarlo: ha sconfitto 3-6 6-3 6-4 in due ore e 13 minuti il tedesco Alexander Zverev, numero 4 Atp. Per il 28enne di Shimane che risiede in Florida si tratta della prima finale nel Principato, torneo che gioc¨° solamente nel 2012 e della quarta in un Masters 1000 dopo Madrid 2014, Miami e Toronto 2016, la prima persa proprio con Nadal e le altre due perse con Djokovic. Una partita che ¨¨ descritta perfettamente dai numeri: 27 vincenti per Nishikori con 13 dritti, 13 rovesci e un servizio, 26 per Zverev con 10 dritti, 10 rovesci e 6 servizi, 38 gratuiti per il giapponese e 37 per Zverev. Insomma, equilibrio in tutto e inq uesto caso vince di solito il giocatore pi¨´ solido e pi¨´ fresco. Zverev era reduce da una maratona di quasi tre ore finita alle nove di sera contro Gasquet e nel terzo set ha smarrito un po’ di lucidit¨¤, ma certo a un giocatore con il suo talento si richiede pi¨´ continuit¨¤, specialmente al servizio, che percentualmente (49% di prime) non ¨¨ stato all’altezza di una sfida cos¨¬ importante, consentendo all’allievo di Michael Chang di tessere la sua ragnatela dopo la risposta alla seconda palla. Nishikori, poi, nei momenti pi¨´ caldi ha mostrato di poter contare su soluzioni alternative, come la palla corta o le sortite a rete, mentre Sascha ha cercato soprattutto di sfondare con i colpi a rimbalzo, dimostrando un po’ di pigrizia nell’applicazione di schemi diversi che sicuramente gli appartengono ma che dovrebbero diventare un’arma in pi¨´ nel suo enorme bagaglio di talento. Nishikori, che ha passato 5 mesi d’inferno per un grave problema al polso destro (l’ulna si stava staccando dal tunnel carpale), ¨¨ sotto 9-2 nei precedenti con Nadal.
Riccardo Crivelli
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