Il serbo ex numero uno esce agli ottavi, in due ore e 29 minuti, contro il favorito austriaco che rimonta dopo aver perso il primo set. Facile successo del n.1 Atp che liquida Khachanov in due set: 6-3 6-2
Prende la via dell’Austria la sfida pi¨´ attesa degli ottavi, quella tra Dominic Thiem, numero 7 del mondo, e Novak Djokovic, numero 13: Dominator si impone 6-7 (2) 6-2 6-3 in due ore e 29’, ottenendo il secondo successo in carriera contro il serbo a fronte di 5 sconfitte.
lA PARTITA —
Era la prima volta dal 2007 che Djokovic affrontava un top ten senza essere a sua volta tra i primi 10 del mondo (attualmente ¨¨ 13). L’avvio ¨¨ tutto per Thiem, che impone soluzioni di forza soprattutto con il dritto, mentre Nole ¨¨ costretto a spostarsi molto per cercare di contrastare la profondit¨¤ dei colpi del rivale. La sensazione ¨¨ che la partita sia totalmente nelle mani dell’austriaco, nel bene e nel male, anche se gli gioverebbe in qualche scambio giocare colpi interlocutori contro un avversario ancora alle prese con troppe incertezze tecniche, anzich¨¦ cercare sempre lo sfondamento di potenza. Ma quando si tratta di chiudere i conti nel primo set, Dominic mostra quella fragilit¨¤ mentale che fin qui ha impedito alla sua generazione di scalzare i Fab Four: sopra 5-3, commette due doppi falli, e sulla palla break spedisce in tribuna uno smash da fondo campo. Lo scampato pericolo ringalluzzisce Djokovic, cui non ¨¨ mai mancato lo spirito del guerriero, e i game successivi fino al tie break vinto sono i suoi migliori, con il dritto che torna a farsi pungente e una presenza anche mentale che annichilisce il rivale. Per¨° dura poco, Nole sbaglia troppo soprattutto di rovescio (25 gratuiti su 40 totali) e fatica a tenere il ritmo di Thiem, che continua peraltro a tirare ogni palla a tutto braccio. Ovviamente il match che si allunga non favorisce il Djoker, ancora a corto di fiato e il break dell’austriaco nel settimo game del terzo set scava il solco decisivo. Per Thiem, comunque con un saldo attivo tra vincenti e gratuiti (36 a 33) ¨¨ la prima volta nei quarti a Montecarlo.
SUPER RAFA —
Per la 15a volta in carriera (su 16 partecipazioni) Rafael Nadal ¨¨ nei quarti a Montecarlo, uno dei tre tornei che ha vinto 10 volte (gli altri sono il Roland Garros e Barcellona). La caccia a un clamoroso 11¡ã successo prosegue con un successo per 6-3 6-2 sul Next Gen russo Karen Khachanov in un’ora e 19 minuti. La caratteristica che da sempre accompagna lo spagnolo, quando ¨¨ in salute, ¨¨ la capacit¨¤ di salire di livello a seconda della difficolt¨¤ del match e delle aspettative degli avversari. Cos¨¬, di fronte a un giovane emergente e ambizioso, Rafa impone subito la legge del pi¨´ forte, mulinando come una sciabola il dritto dei tempi migliori e giocando costantemente in pressione con i piedi sulla riga di fondo. Khachanov prova tre o quattro volte a sfondare con dritti che sarebbero vincenti contro ogni altro rivale, trovandosi sempre la palla che torna indietro. Soprattutto, il moscovita avrebbe bisogno di servire al top per provare a rimanere attaccato alla partita almeno nei suoi turni di battuta, ma nel primo set serve appena il 40% di prime e fino all’1-4 non ottiene nemmeno un punto con la prima. Nadal ha un piccolo passaggio a vuoto nel settimo game del primo set quando perde il servizio e rimette in carreggiata per un attimo l’avversario, ma gi¨¤ nel game successivo gli toglie l’ossigeno con un break a zero. Il secondo set, poi, non avr¨¤ storia: Nadal chiude la partita con 25 vincenti di cui 16 di dritto. Sinceramente, non si vede chi possa impedirgli un’altra incoronazione, nemmeno quel Thiem che lo affronter¨¤ nei quarti e che l’anno scorso lo batt¨¦ a Roma.
Riccardo Crivelli
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