Tennis, Montecarlo: Seppi k.o. con Nishikori. Avanti Goffin e Zverev

Sono Alexander Zverev, David Goffin e Grigor Dimitrov i primi ad approdare ai quarti del Montecarlo Rolex Masters, il primo Masters 1000 della stagione su terra rossa con un montepremi di 4.872.105 euro. Annunciato il forfeit di Milos Raonic, atteso in serata nell'ottavo di finale contro Marin Cilic: un infortunio al ginocchio destro riportato nel successo di mercoledì contro Cecchinato lo costringerà invece a saltare l'appuntamento, lasciando disco verde a Cilic, testa di serie numero due, che attende ora il giapponese Nishikori, vincitore in tre set contro l'ultimo italiano in gara, Andreas Seppi.

seppi — L’azzurro è stato eliminato in tre set dopo avere perduto a zero il primo. Nel secondo, Seppi ha dominato ma nel decisivo terzo è riemersa la superiorità del giapponese che ha vinto 6-0 2-6 6-3. Ottimo comunque il bilancio del torneo per Andreas che non arrivava negli ottavi in un 1000 proprio da Montecarlo nel 2014 quando poi fu fermato da Rafa Nadal. Nel Principato Seppi ha già vinto quattro incontri tra qualificazioni e tabellone principale. Proprio nel main draw l'altoatesino all'esordio ha superato per la prima volta in carriera il britannico Kyle Edmund, n°23 Atp, reduce dalla finale di Marrakech, e poi ha battuto anche lo spagnolo Guillermo Garcia-Lopez, n°68, ripescato in tabellone come lucky loser (nel turno decisivo delle qualificazioni era stato sconfitto da Cecchinato) dopo il forfait in extremis del connazionale Pablo Carreno Busta, numero 12 Atp ed ottavo favorito del seeding, ancora infortunato.

ZVEREV — Il tedesco, numero 4 del mondo, raggiunge il traguardo per la prima volta in carriera battendo 4-6 6-4 6-4 in due ore e 3 minuti il connazionale Struff, numero 61, che nel secondo turno aveva eliminato Fognini. Una partita che conferma le qualità ma anche le pecche attuali del più atteso dei Next Gen, ancora troppo alterno all'interno della stessa partita e legato molto alle percentuali del servizio. Infatti la partita gira nel secondo set, quando Sascha batte con percentuali sotto il 50% e il rivale può così aggredirlo in risposta. C'è anche un po' di pepe da derby, nel terzo set entrambi sono molto discontinui ma alla fine emergono le qualità di Zverev e soprattutto la sua capacità di trovare soluzioni alternative da fondo e di ottenere punti preziosi con il passante.

GOFFIN — Più facile la vittoria del belga Goffin, che gioca con una lente a contatto nell'occhio sinistro dopo il singolare infortunio a Rooterdam, quando una palla steccata su una volée lo colpì in faccia procurandogli danni all'orbita oculare. Il belga, numero 10 del mondo e semifinalista l'anno scorso quando perse da Nadal con la polemica di un punto giudicato male dall'arbitro, si impone 6-4 7-5 in un'ora e 41' sullo spagnolo Bautista. Primo set controllato da Goffin, solido con il servizio e pungente con il dritto dopo aver disegnato al solito il campo con la sua ragnatela da fondo, poi sul 5-1 del secondo set David accusa un passaggio a vuoto che sterilizza due match point sul 5-2 e consente allo spagnolo di salire addirittura 5-5: lì Goffin fa valere il miglior sangue freddo e la varietà di soluzioni (prova anche la rete) per allungare definitivamente.

Dimitrov — Terza volta nei quarti per il bulgaro Dimitrov, che piega il tedesco Kohlschreiber 4-6 6-3 6-4 in due ore e 22 minuti. Il numero 5 del mondo stenta a ingranare nel primo set, cercando soluzioni improvvisate contro un giocatore solido e che sembra aver superato il trauma della sconfitta contro Ferrer nel singolare decisivo di Coppa Davis (la settimana scorsa, reduce da quello choc, ha perso a Marrakech contro Ouahab, numero 617 del mondo...). Poi negli altri due parziali Grisha sale con il rendimento al servizio e alla risposta, e nonostante qualche alto e basso di troppo come in tutto questo inizio di stagione, entra in controllo del match e chiude con 38 vincenti. Intanto è nei quarti senza giocare Marin Cilic, terzo giocatore del mondo e seconda testa di serie: il suo avversario, il canadese Milos Raonic, si è ritirato per un problema al ginocchio destro. Approda ai quarti anche il francese Gasquet, che batte 6-2 7-5 Mischa Zverev in un’ora e 28 minuti e ora affronterà il fratello minore del tedesco. Partita divertente, decisa dalla maggiore qualità del francese, sceso al 34 del mondo, di fronte al gioco tutto d’attacco dell’avversario. Per Gasquet, 21 vincenti e appena 10 gratuiti, una pietra miliare importante: diventa il primo francese dell’Era Open ad arrivare a 500 vittorie sul circuito. La prima, curiosamente, proprio a Montecarlo addirittura nel 2002, quando al primo turno batté l’argentino Squillari.