L'altoatesino supera il lucky loser spagnolo Garcia-Lopez e dopo 4 anni torna agli ottavi nel Principato: sfider¨¤ Nishikori. Fabio ha ceduto per 6-4 6-2 al tedesco Struff e il palermitano s'inchina a Raonic
Resta in corsa solo Andreas Seppi dei tre italiani impegnati nel secondo turno di Montecarlo, primo Masters 1000 della stagione sulla terra con un montepremi di 4.872.105 euro. Dopo quattro anni l'altoatesino torna negli ottavi del torneo del Principato battendo 4-6 6-3 7-5, dopo due ore e 23 minuti di battaglia, lo spagnolo Garcia Lopez, numero 68 del mondo, con cui ora conduce 8-1 nei confronti diretti. Un partita nervosa, che l'azzurro comincia male anche per le traversie della vigilia, con la moglie Michela ricoverata all'ospedale per un infortunio a un ginocchio (poi risolto). Tanti errori, tanti break, poi nel terzo set Seppi mostra una volta di pi¨´ il suo carattere indomito nelle partite che si prolungano, recuperando un break, salendo 4-2 e non tremando quando l'avversario lo raggiunge sul 4-4, fino al break definitivo nel 12¡ã game. Gioved¨¬ negli ottavi dovr¨¤ vedersela con il giapponese Kei Nishikori, numero 36 del ranking mondiale, in ripresa dopo l'operazione al polso destro della scorsa stagione: due pari il bilancio dei precedenti.
cecchinato —
Nulla da fare invece per Marco Cecchinato, numero 100 del mondo, che perde la terza sfida su tre contro Raonic, la seconda a Montecarlo dopo quella del 2016. Decide un primo set equilibrato nel quale il palermitano ¨¨ avanti di un break e poi 5-3 nel tie break: qui manda fuori un rovescio lungolinea forse un po' frettoloso e subisce altr 3 punti consecutivi dal 22 del mondo, che si invola e poi con un break chirurgico nel sesto game del secondo set chiude la pratica: 7-6 (5) 6-2 in un'ora e 25'. Per il canadese 15 ace dopo i 22 del primo turno, per l'azzurro 21 gratuiti e 10 vincenti.
fognini —
Prima di lui, Fabio Fognini ¨¨ stato sconfitto dal tedesco Struff, numero 61, con il punteggio di 6-4 6-2 in 65 minuti. Una brutta prestazione, quella di Fabio, come lui stesso ammetter¨¤ alla fine. Quel “17” sulla schiena non ¨¨ stato di buon auspicio. Malgrado un buon avvio (2-0), il numero uno italiano non ha mai trovato il bandolo della matassa per opporsi a un avversario molto aggressivo che ¨¨ andato a nozze contro il gioco troppo corto e prevedibile di Fogna, molto falloso anche con il rovescio, di solito il colpo da comfort zone. Di fronte a un bombardiere, sarebbe servito anche battere con alte percentuali per non consentirgli di cavalcare subito lo scambio, e invece Fabio ha sofferto anche in questo fondamentale, ottenendo il 60% di punti con la prima e solo il 38% con la seconda, mentre il tedesco ha continuato a martellare regalando solo due punti su 27 quando ha messo la prima. Un pomeriggio da dimenticare, il terzo turno contro Zverev era davvero a portata di mano. Ma ci voleva un altro Fognini.
Riccardo Crivelli
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