L’austriaco al primo successo in un torneo di questo livello incassa il terzo successo su cinque contro Roger. “Ho faticato nel primo set, ma poi l’incontro ¨¨ venuto dalla mia parte”
Il primo Masters 1000 dell’anno, da sempre sul cemento californiano di Indian Wells, va con pieno merito a Dominic Thiem che giocando un tennis fantastico, soprattutto nelle fasi finali dell’incontro, ha superato per 3-6 6-3 7-5 lo svizzero Roger Federer a caccia del titolo numero 101. Un successo meritato per l’austriaco, alla prima vittoria in carriera in un torneo di questo livello e al terzo successo in cinque confronti diretti contro il maestro svizzero. “Ho giocato tutta la partita - sono state le prime parole pronunciate da Thiem - molto concentrato. Nel primo set ho faticato molto, ma poi l’incontro ¨¨ girato dalla mia parte. E’ un piacere vedere come Roger, a quasi 38 anni, giochi ancora un tennis di questo livello. Sono molto onorato di averlo avuto come avversario”. Con il sorriso sugli occhi anche Federer, nonostante la sconfitta. “E’ stata una grande settimana, anche se oggi ho perso. Thiem ha giocato una grandissima finale ed ¨¨ giusto che abbia vinto. Spero di tornare l’anno prossimo”.
PRIMO SET —
Avvio a mille di Federer che tiene il primo game a 30, nonostante un doppio fallo, e poi sale rapido 0-40 sul servizio di Thiem. L’austriaco inizia a prendere di mira il lato sinistro del campo di Federer, quello del rovescio, e annulla le tre palle break. Thiem arriva alla palla dell’1-1 pari, ma sbaglia. Federer s’inventa una deliziosa palla corta per togliersi dall’asfissiante scambio dal fondo e poi converte la quarta palla break per il 2-0. In un baleno lo svizzero arriva al 3-0, Thiem muove il punteggio tenendo la battuta del quarto game, poi con il primo ace del match Federer sale 4-1 in un game aperto da due tweener non vincenti dell’ex numero 1 del mondo. Sul 4-2 Thiem sfonda sul rovescio dello svizzero e per la prima volta va avanti sul servizio di Federer che poi mette in rete con il dritto per il 15-40. Sulla prima palla break l’austriaco mette lungo, sulla seconda invece becca la linea di fondo per il controbreak. Ma Federer reagisce immediatamente: va 15-40, manca complessivamente tre palle break ma si procura la quarta con una pregevole demi vol¨¦e di diritto da centro del campo che poi trasforma con una spettacolare risposta lungolinea di rovescio. Questa volta Federer non trema e al secondo set point chiude in 37 minuti costringendo Thiem ad andare fuori giri con il rovescio.
Festeggiamenti con la bandiera
SECONDO SET —
A fatica Thiem tiene la battuta nel terzo game del secondo set. Lo svizzero forza alla risposta, regge sulla diagonale del rovescio e si procura altre due palle break (la nona e decima dell’incontro) senza per¨° riuscire a convertirle. E puntuale arriva il contraccolpo: Federer va scriteriatamente a rete in ogni punto, compresa sulla seconda di servizio e Thiem lo infila con un parziale durissimo di 11 punti a 1 per il 4-1. Lo svizzero sembra calare e Thiem, senza concedere ulteriori palle break, tiene agevolmente i turni di battuta pareggiando il conto dei set.
TERZO SET —
L’inerzia del match sembra ora dalla parte dell’austriaco, ma Federer regge. Lo svizzero cerca di accorciare lo scambio il pi¨´ possibile per conservare energie preziose in vista del gran finale. Serve per primo e sale tranquillo fino al 4-3. Qui Thiem va sotto 0-30, annulla una palla che manderebbe Federer a servire per il match e poi inizia a martellare conquistando un game durissimo di quasi 8 minuti. Federer tiene 15 e si issa sul 5-4 e mandando Thiem a servire per salvare la partita. Federer arriva a 2 punti dalla vittoria, si fionda a rete ma Thiem lo passa con un rovescio incrociato di rara bellezza e tiene per il 5 pari. Qui Federer prova due palle corte che Thiem riprende piazzando due vincenti e arrivando alla palla che questa volta manderebbe lui a servire per il match. Ancora un vincente e l’austriaco sale 6-5. Il polso di Thiem non trema, le gambe neppure. Gli basta tenere l’ultimo turno di battuta e chiudere al primo match point quando Federer mette in rete l’ultimo scambio dell’incontro. Federer, che aveva vinto questo torneo 5 volte (2004, 2005, 2006, 2012 e 2017), perde per la quarta volta in finale (2014 e 2015 contro Djokovic, 2018 con tre match point mancati contro Del Potro e 2019), rimanendo a quota 100 tornei vinti. Per Thiem (25 anni) invece ¨¨ il 12¡ã titolo della carriera, il primo Masters 1000, che gli consente di salire fino al quarto posto del ranking mondiale alle spalle di Djokovic, Nadal e Zverev. Federer perde un posto e scende in quinta posizione. E ora tutti in Florida per il Masters 1000 di Miami.
Luca Marianantoni
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