Il tedesco supera Roger 7-5 7-6 con il consueto, grande rendimento al servizio e realizzando dieci vincenti in pi¨´: ¨¨ il primo tedesco in finale da Becker nel 1996. Il serbo lo raggiunge battendo Anderson con un doppio 6-2
Nole Djokovic raggiunge Alexander Zverev nella finale del Master 2018 e potr¨¤ giocarsi la sesta finale della stagione. Il serbo numero 1 del mondo ha superato in un’ora e 15 minuti il sudafricano Anderson mentre il tedesco ha battuto in un’ora e 35 minuti Roger Federer con il punteggio di 7-5 7-6 (5). Sascha ottiene cos¨¬ il terzo successo in sei confronti diretti contro lo svizzero e soprattutto riporta la Germania in finale nel torneo che conclude la stagione 22 anni dopo Becker, sconfitto da Sampras nel 1996 a Hannover. L’anno prima Bum Bum, a Francoforte, fu l’ultimo tedesco a vincere le Finals, su Michael Chang. Djokovic con un doppio 6-2 ha chiuso un match a senso unico.
la partita —
Il nativo di Amburgo di origini russe coglie al momento la finale pi¨´ prestigiosa in carriera, e lo fa grazie al solito eccezionale rendimento al servizio, con appena 5 punti concessi con la prima. Nel primo set entrambi soffrono molto poco nei rispettivi turni di servizio, fino al 12¡ã game quando Federer concede tre palle break tutte insieme (merito anche di un passante in allungo del rivale) che danno il parziale al tedesco. Nel terzo game del secondo set Federer riesce finalmente a strappare il servizio a Sascha, ma nel game successivo arriva immediatamente il contro-break (2-2). Il parziale si decide al tie break, Zverev nell’ottavo punto chiede giustamente di rigiocare lo scambio vinto dallo svizzero perch¨¦ un ball-boy si era lasciato sfuggire una pallina, poi sul 5-4 per il rivale Federer manda in rete una facile vol¨¦e di diritto consegnandosi in pratica alla sconfitta, maturata con uno schiaffo di rovescio al volo vincente di Zverev, che ottiene dieci vincenti in pi¨´ (23 a 13) dell’avversario. La mano di Lendl comincia a vedersi, soprattutto nella copertura del campo e nella freddezza sui punti delicati, anche se nelle partite al meglio dei tre Sascha ha gi¨¤ dimostrato di essere da corsa. Roger, sei volte vincitore del Masters, deve rinviare l’appuntamento con il successo numero 100 in carriera.
commenti —
Alla fine, Sascha Zerev invece che godere del meritato successo ha dovuto scusarsi col pubblico, sommerso dai buu e dai fischi. Fermare il gioco durante il tie break che avrebbe potuto allungare la vita di Federer al terzo set ¨¨ uno sgarbo che gli ultr¨¤ dello svizzero non hanno accettato: “ Mi scuso con il pubblico - ha detto pallido in volto e quasi con le lacrime agli occhi -, ho visto la palla e il raccattapalle muoversi ¨¨ ho fermato il gioco, mi sono scusato anche con Roger e lui ha capito. E’ normale che la gente sia arrabbiata, Federer ¨¨ il giocatore pi¨´ grande di sempre e ha tanti fan, nessuno pi¨´ di lui merita tutto questo pubblico”. Nessuna polemica da parte di Roger Federer per il punto rigiocato: “Non mi permetterei mai di mettere in dubbio la sportivit¨¤ di Sascha - ha detto il Re, comunque di buonumore nonostante la sconfitta -, non ho visto cos’¨¨ successo allora ho chiesto al ragazzo se gli era caduta la palla, mi ha detto di s¨¬ e per me la storia si ¨¨ conclusa. Sascha ha giocato bene e merita questa vittoria”. Roger va in vacanza col sorriso sulle labbra anche se non ¨¨ arrivato il centesimo trionfo in carriera: “Ragazzi, riesco a respirare anche se non arrivo a cento titoli, state tranquilli. Per me ¨¨ stata una stagione comunque ottima, ho vinto uno Slam, sono tornato per un periodo numero uno al mondo. Se a 37 anni mi lamentassi di questa situazione sarebbe assurdo”. Resta la voglia di lottare, di non mettere la racchetta in soffitta ancora per un po’: “Sto bene ho ancora voglia di giocare, ora mi far¨° una bella vacanza, ma comunque sono impaziente di tornare in campo in Australia tra un paio di mesi”.
Gasport
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