Dopo la qualificazione di Vanni sono quattro gli italiani nel main draw: Fabio cercher¨¤ di portare a casa il titolo che gli era sfuggito lo scorso anno. Cecchinato punta a una gioia sul veloce. Berrettini trova Garcia Lopez
Dalla Sibur Arena, sede dell’Atp 250, si vede una San Pietroburgo lontana da quella dei giri turistici e delle cartoline. A pochi passi c’¨¨ lo stadio-astronave che ha ospitato i Mondiali di calcio, poco pi¨´ indietro la torre di vetro del colosso Gazprom, la cui apertura ¨¨ prevista entro fine anno, quando diventer¨¤ il grattacielo pi¨´ alto d’Europa. Di fronte a questa grandeur, fa quasi tenerezza un torneo che ¨¨ invece un pi¨´ modesto 250, ma che diventa interessante per chi vuole vedere del tennis da veloce, su una superficie che permette di scambiare ma non ¨¨ facile da addomesticare per coloro che amano la terra.
FAVORITI - Come Marco Cecchinato, uno dei quattro azzurri al via: testa di serie numero 3, il siciliano ¨¨ esentato dal primo turno e attende negli ottavi il vincente tra Baghdatis e Lacko, per cercare la sua prima gioia post-terra, ossia dalla finale di Umag, vinta lo scorso 22 luglio. Quasi due mesi fa. Non sar¨¤ facile, per lui, andare avanti in Russia. E non sar¨¤ una passeggiata nemmeno per gli altri tre italiani, considerando un tabellone che per una prova di questo livello ¨¨ tutt’altro che morbido. Con Dominic Thiem (numero 8 Atp) a guidare la compagnia, ma con gente come i padroni di casa Rublev, Medvedev e Khachanov, il canadese Shapovalov, lo spagnolo Bautista Agut e soprattutto lo svizzero Stan Wawrinka, a partire in pole per dare fastidio al favorito. Proprio Stan ha cominciato con un match non semplice, ma ¨¨ uscito bene dal confronto con lo sloveno (ex inglese) Aljaz Bedene, rimontato da 3-5 nel primo parziale e battuto per 7-5 7-6.
ITALIANI - Detto di Ceck, il quartetto tricolore ¨¨ guidato da Fabio Fognini, che qui lo scorso anno raggiunse l’ultimo atto perdendo dal bosniaco Damir Dzumhur per 6-2 al terzo in una partita che lasci¨° pi¨´ di un rimpianto. Stavolta il ligure ¨¨ il secondo del seeding, ma all’esordio poteva pescare di meglio. Di fronte a lui ci sar¨¤ infatti il mancino slovacco Martin Klizan (6-4 6-4 a Donskoy), un tipo dal talento importante, che quando si alza col piede giusto pu¨° mettere in bacheca tornei tosti (come Kitzbuhel quest’anno, Amburgo e Rotterdam nel 2016), ma che se si alza col piede sbagliato pu¨° perdere da tanti pi¨´ indietro di lui (come da Galovic nel recente Challenger di Como). I precedenti dicono 4-2 Italia, ma tra le due vittorie di Klizan ce n’¨¨ pure una sul campo di San Pietroburgo, datata per¨° 2012.
QUALIFICATI - Matteo Berrettini prova a proseguire la sua splendida stagione su una superficie che teoricamente potrebbe esaltare i suoi colpi migliori, servizio e diritto. Per il romano c’¨¨ il 35enne Garcia Lopez (marted¨¬, secondo match dalle 13), poi forse Denis Shapovalov per un match che avrebbe un sapore decisamente particolare, tra il migliore azzurro in prospettiva futura e uno dei pi¨´ forti emergenti del panorama mondiale. L’ultimo italiano al via ¨¨ Luca Vanni, emerso dalle qualificazioni dopo aver battuto il tedesco Brands (a fatica, 7-5 al terzo) e il russo Safiullin (6-4 6-4), lo stesso che all’esordio aveva rimontato Lorenzo Sonego da 2-5 nel set decisivo. Per il 33enne toscano c’¨¨ subito il numero 5 del seeding Roberto Bautista Agut, reduce dalle fatiche dell’infelice (per lui) weekend di Davis, ma comunque rivale durissimo, per qualit¨¤ tecniche e mentali. Gli altri qualificati sono Miedler, Ivashka e Menendez Maceiras. In doppio, gi¨¤ fuori Bracciali e Cecchinato (6-2 6-0 dai tedeschi Petzschner e Puetz).
Cristian Sonzogni
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