Il giapponese come ai bei tempi: battuto Berdych in 3 set, affronter¨¤ Medvedev. Nole demolisce il connazionale Lajovic e trova Coric, l'azzurro cede in due set contro il francese Herbert. Avanzano Rublev (trova Thiem) e Raonic
E’ vincente il debutto di Novak Djokovic a Montecarlo, torneo che il serbo, residente nel Principato, ha conqusitato due volte, nel 2013 e nel 2015, perdendo le finali del 2009 e del 2012. Ma il test con il connazionale Dusan Lajovic, numero 93 del mondo, battuto 6-0 6-1 in 57 minuti, ¨¨ poco indicativo dell’attuale condizione di Nole, da dieci mesi alle prese con l’infortunio al gomito destro poi operato e con un bailamme di allenatori che l’hanno portato alla fine a recuperare il rapporto con Marian Vajda, il coach storico che lo ha seguito dal 2006 all’anno scorso, quando il divorzio si consum¨° proprio al torneo del Principato.
la partita —
Come detto, il facilissimo successo odierno serve solo all’autostima e al morale, in attesa del match di secondo turno contro Coric (ha battuto Benneteau) che sar¨¤ invece molto pi¨´ stimolante e impegnativo. Lajovic, oltre a subire indubbiamente la pressione psicologica di una sfida contro il celeberrimo connazionale, ha un gioco troppo leggero e senza il colpo che spacca per impensierire Djokovic, anche se viene da due match vinti senza perdere un set nelle qualificazioni. Un dato ¨¨ significativo: lo sconfitto otterr¨¤ appena 12 punti sul suo servizio, sei con la prima e sei con la seconda. Servizio che invece ¨¨ una nota lieta per Djokovic, apparso abbastanza incisivo e finalmente padrone del nuovo movimento sperimentato durante l’infortunio. “Sono contento - dir¨¤ il numero 13 del mondo e 9a testa di serie - anche se ovviamente mi manca un po’ di confidenza con il campo e le partite vere. E sino felice di poter dividere questo momento con Vjada, che non ¨¨ un coach ma un fratello”. Anche se per i media erbi continua la caccia a un big, Sampras o Lendl (che per¨° ha contatti anche con Zverev).
Ancora Gabas: questa volta ad arrabbiarsi ? Donaldson
altri match —
Fa notizia anche il ritorno di Nishikori a Montecarlo dopo sei anni, in quella che fu la sua fin qui unica apparizione: allora venne sconfitto da Berdych e i ricorsi storici gli mettono di fronte lo stesso avversario, ma con una storia diversa. Un po’ a sorpresa: il giapponese sostanzialmente ¨¨ fermo dagli Us Open per i problemi al polso destro (ha giocato due partite di fila Atp solo a Indian Wells) ed ¨¨ sceso al numero 36 della classifica e nel primo set non riesce a opporsi alla consueta, semplice solidit¨¤ del ceco sull’asse servizio-dritto: Berdych ottiene 13 dei primi 17 punti e mette in cascina comodamente il primo set. Ma poi si scioglie, smarrisce il servizio e Nishikori conquista campo e fiducia, nonostante due time out medici per il polso sempre dolorante: dal 2-1 Berdych nel secondo set ottiene ette game consecutivi con un parziale di 28 punti su 38. Finisce 4-6 6-2 6-1 in un’ora e 45’. Avanza anche Raonic, costretto per¨° a cedere un set al carneade di casa Catarina, 365 del mondo senza neppure una partita Atp all’attivo e in gara con una wild card: per il canadese 22 ace. Al secondo turno pure il finalista 2017 Ramos-Vinolas, doppio 6-3 al Next Gen americano Donaldson, che nel secondo set perde la testa contro l’arbitro francese Gabas (quello che era stato centrato da una pallina di Shapovalov in coppa Davis l’anno scorso, con frattura dell’orbita oculare) dopo un servizio chiamato buono e poi controllato su un segno per lui inesistente : non ha ripreso il gioco fino all’intervento del supervisor e alla fine ha ironizzato con l’arbitro con la frase “Mi scuso, devo aver urtato i tuoi sentimenti".
lorenzi —
L'Italia perde subito il primo dei quattro azzurri in tabellone: Paolo Lorenzi cede 7-6 (7) 6-4 in un'ora e 47' al francese Mahut, numero 82 del mondo uscito dalle qualificazioni. Un avversario dell'ultimo giorno, perch¨¦ il senese avrebbe dovuto affrontare domenica il serbo Krajinovic, che si ¨¨ ritirato. Prosegue perci¨° la maledizione di Italia-Francia dopo l'eliminazione dalla Davis (Herbert tra l'altro vinse il doppio con Mahut). Una partita equilibrata, contro un avversario sempre alla ricerca della rete, e che svolta nel tie break, dove Paolino ha un set point sul 6-5 ma spedisce un colpo sul nastro, poi un altro sul 7-6 e lo spreca con uno sciagurato doppio fallo. Ma non ¨¨ finita: sul 7-7 altro doppio fallo e primo parziale svanito. Lorenzi potrebbe allungare nel secondo set, quando non sfrutta due palle break sul 2-1, e poi si consegna al francese sul 3-3 con il break decisivo: per l'azzurro, sceso al numero 63 del mondo, si tratta della 14a sconfitta nelle ultime 16 partite. Compleanno amaro, invece, per il canadese Shapovalov, 19 anni domenica: nella sfida tutta Next Gen contro il greco Tsitsipas, vincitore del Bonfiglio 2016 e uscito dalle qualificazioni, cede 6-3 6-4 in 80 minuti.
Riccardo Crivelli
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