Oggi alle 15 l’inedita finale del torneo sull’erba numero 132. Il serbo va a caccia della quarta corona, per il sudafricano appuntamento con la storia
Djokovic e Kevin Anderson per la finale della 132esima edizione di Wimbledon. In palio per il serbo la quarta corona dei Championships (dopo quelle conquistate nel 2011, 2014 e 2015) e lo Slam numero 13 per riaprire una carriera che sembrava finita, per il sudafricano l’appuntamento con la storia, della serie ora o mai pi¨´, per diventare il 150¡ã vincitore nella storia dei tornei del Grande Slam, nonch¨¦ il primo sudafricano a vincere a Church Road, il secondo nei major dopo Johan Kriek, campione all’Open d’Australia nel 1981 e 1982.
Djokovic ieri con Nadal
PRECEDENTI —
Sei sfide nel passato, 5 vinte da Djokovic e una da Anderson. La vittoria del sudafricano ¨¨ lontanissima nel tempo: 7-6 3-6 6-4 a Miami del 2008. Da allora hanno fatto seguito i successi di Nole a Miami 2011, Madrid 2011, Wimbledon 2011 (facile in tre set), Indian Wells 2012 (tutti senza perdere set) e Wimbledon 2015. In quell’ottavi di finale di tre anni fa, Nole salv¨° due palle break che avrebbero mandato Anderson a servire avanti 3-1 al quinto. Il serbo si riprese e poi vinse 7-5 al quinto in 3 ore e 47 in cui Anderson mise a segno 40 ace e 71 vincenti. Su questi dati si basano anche i pronostici dei bookmaker che danno Djokovic a 1,18 e Anderson a 5.
Kevin Anderson
LE CHIAVI —
Il sudafricano viaggi a una media scarsa di 30 ace a partita, ma sul rendimento della prima sono simili: 82% dei punti per Kevin, 81% per Nole. Entrambi hanno perso 11 turni di battuta, ma Nole ha una migliore risposta, rimettendo in campo il 75% dei servizi avversari contro il 60% di Anderson. E quando Nole risponde alla prima dell’avversario, ha il 37% di probabilit¨¤ di fare funto, la pi¨´ alta di tutto il torneo. Per vincere Anderson avr¨¤ bisogno di andare via liscio nei turni di battuta e di rispondere come ha fatto contro Federer. Nole invece di trovare il giusto mix tra punti facili al servizio, risposte tra i piedi, assicurarsi tutti gli scambi lunghi e non dimenticarsi di andare a rete per chiudere punti senza allungare troppo la partita.
NUMERI —
E’ la seonca finale Slam dell’Era Open trala testa di serie numero 8 (Anderson) e la numero 12 (Djokovic). Il precedente risale alla finale di Wimbledon 1992 in cui Agassi (12) super¨° in 5 set Ivanisevic (8). Per Djokovic ¨¨ la 22esima finale Slam che affronta con un bilancio di 12 vittorie e 9 finali perdute. E’ anche la prima finale di Wimbledon dell’Era Open tra due atleti over 30. Anderson arriva al big match con 21 ore e un minuti di partite, comprese le 4h14 minuti per battere Federer e le 6h36m per superare Isner. Nole invece con 5 ore abbondanti in meno (15 ore e 34 minuti, comprese le 5h15 per eliminare Nadal).
SE VINCE NOLE —
Il serbo toner¨¤ tra i top 10 da dove manca dal 6 novembre scorso. Anderson salir¨¤ comunque fino al quinto gradino della classifica, suo nuovo best ranking. L’eventuale 13¡ã successo Slam di Djokovic, porrebbe il serbo a un solo successo da Pete Sampras (14) e accorcerebbe sensibilmente le distanze da Roger Federer (20) e Rafael Nadal (17). Solo 8 campioni sono riusciti a vincere Wimbledon almeno 4 volte: Federer 8, William Renshaw e Sampras 7, Borg e Laurie Doherty 5, Reggie Doherty, Rod Laver e Tony Wilding 4. Nessun tennista dopo Ivanisevic (era numero 125 del mondo quando vinse Wimbledon nel 2001), ha conquistato il torneo con una classifica cos¨¬ bassa come quella del serbo (n¡ã 21). Nole ha perso finali Slam solo contro Federer (una volta, la prima all’US Open 2007), Nadal (4 volte), Murray (2 volte) e Wawrinka (2 volte).
SE VINCE KEVIN —
l sudafricano sar¨¤ per la prima volta numero 4 del mondo e Nole risalir¨¤ fino al numero 11 del ranking, pronto in estate a tornare nei top 10 da dove manca da 8 mesi abbondanti. A 32 anni e 58 giorni, Kevin sarebbe il secondo pi¨´ vecchio dell’Era Open a conquistare il primo titolo Slam dopo i 34 anni e 206 giorni di Andres Gimeno quando vinse il Roland Garros del 1972. Al momento il pi¨´ vecchio a vincere per la prima volta Wimbledon ¨¨ stato Arthur Ashe nel 1975 a 31 anni e 360 giorni. Kevin sarebbe anche il primo tennista a conquistare Wimbledon dopo aver salvato un match point (a Federer sul 4-5 del terzo set) dai tempi di Neale Fraser; era il 1960 e l’australiano vinse dopo aver salvato ai quarti 5 match point contro Butch Buchholz. L’ultimo vincitore Slam a salvare match point ¨¨ stato Wawrinka all’US Open 2016 (uno a Dan Evans al terzo turno).
Luca Marianantoni
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