L'ex n¡ã1 prova a ritrovare slancio dai campi di casa dopo i guai fisici e il giro di giostra degli allenatori. Vajda sar¨¤ la medicina giusta?
S¨¬, comincia la stagione di Rafa Nadal e della sua terra rossa. Ed ¨¨ indubbio che a Montecarlo tutti gli occhi saranno puntati su di lui. Ma allo stesso tempo inizia anche quella di Novak Djokovic. I provini sul cemento americano di Indian Wells e Miami sono stati disastrosi e il serbo ¨¨ atteso a qualche segnale importante. Riparte dal Principato, dove vive, su dei campi che conosce a memoria e nei quali ha trionfato in due occasioni. I problemi fisici sono stati e sono una realt¨¤ da trattare con grande cura, ma l’impressione ¨¨ che Nole debba allontanare da s¨¨ una cappa di confusione e stress che lo accompagna ormai da quasi da un biennio.
corte a lendl — Per cercare di ritrovare serenit¨¤, almeno dal punto di vista tecnico, il serbo ha richiamato in panchina il coach dei mille trionfi, Marian Vajda. Umile, discreto, sicuramente capace di rapportarsi con il campione di Belgrado, lo slovacco torna all’angolo di Nole dopo il periodo Becker, la parentesi Agassi e la meteora Stepanek. Vajda, per ora, sarebbe confermato per la stagione sul rosso anche se gi¨¤ si vocifera di un corteggiamento verso Ivan Lendl. Ecco, invece di mirare sempre a un coach stellato, crediamo che Djokovic debba concentrarsi sul presente. Il ritorno al passato rappresentato da Vajda potrebbe essere davvero la medicina giusta per uscire una volta per tutte dal tunnel.
corte a lendl — Per cercare di ritrovare serenit¨¤, almeno dal punto di vista tecnico, il serbo ha richiamato in panchina il coach dei mille trionfi, Marian Vajda. Umile, discreto, sicuramente capace di rapportarsi con il campione di Belgrado, lo slovacco torna all’angolo di Nole dopo il periodo Becker, la parentesi Agassi e la meteora Stepanek. Vajda, per ora, sarebbe confermato per la stagione sul rosso anche se gi¨¤ si vocifera di un corteggiamento verso Ivan Lendl. Ecco, invece di mirare sempre a un coach stellato, crediamo che Djokovic debba concentrarsi sul presente. Il ritorno al passato rappresentato da Vajda potrebbe essere davvero la medicina giusta per uscire una volta per tutte dal tunnel.
Gianni Valenti
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