LIVE Djokovic, ¨¨ partito il volo per Dubai. Il n.1 scortato in First Class

Il volo ¨¨ partito

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Il volo EK 409 della Emirates ha lasciato il gate 16 dell'aeroporto di Melbourne in orario ed ¨¨ in volo per Dubai. Il giocatore e il suo team sono stati scortati dalla sicurezza fino ai posti in First Class. Il volo durer¨¤ circa 14 ore

La reazione del padre

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Il padre di Novak Djokovic, Srdjan Djokovic, si ¨¨ fatto sentire con un'altra delle sue uscite via social. "L'attentato al miglior sportivo del mondo ¨¨ finito, 50 proiettili al petto di Novak - dopotutto, d¨¤ supporto a un giovane giocatore di 17 anni, quindi quello ¨¨ Nole, un uomo, un fratello, ci vediamo a Parigi”.

L’Atp: “Una sconfitta per il gioco”

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Anche l’Atp ha commentato la decisione del tribunale australiano che “segna la fine di una serie di eventi profondamente deplorevoli”. Riconosce che “In definitiva, devono essere rispettate le decisioni delle autorit¨¤ giudiziarie in materia di salute pubblica. ? necessario pi¨´ tempo per fare il punto sui fatti e per trarre gli insegnamenti da questa situazione”. Poi l’appoggio a Djokovic: “Indipendentemente da come siamo arrivati qui, Novak ¨¨ uno dei pi¨´ grandi campioni del nostro sport e la sua assenza dagli Australian Open ¨¨ una sconfitta per il gioco. Sappiamo quanto siano stati turbolenti gli ultimi giorni per Novak e quanto volesse difendere il suo titolo a Melbourne. Gli auguriamo ogni bene e non vediamo l’ora di rivederlo presto in campo. L’Atp continua a raccomandare vivamente la vaccinazione a tutti i giocatori”.

Il presidente serbo: “Torna a testa alta”

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Per il presidente serbo Aleksandar Vucic, Novak Djokovic pu¨° tornare a testa alta nel suo Paese. In dichiarazioni alla stampa dopo il decreto di espulsione del campione dall’Australia, Vucic ha detto di aver parlato con il tennista e di avergli detto che tutti lo aspettano in Serbia, tutti attendono che torni nel suo Paese dove ¨¨ sempre il benvenuto. “Quelli che pensano di aver affermato dei principi hanno dimostrato di non avere principi. Hanno maltrattato un tennista per dieci giorni per poi prendere una decisione che conoscevano dal primo giorno. L’Australia si ¨¨ umiliata da sola”, ha detto il presidente serbo.

Novak in partenza

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Novak Djokovic lascer¨¤ l’Australia con un volo della Emirates destinazione Dubai. Il decollo ¨¨ in programma alle 22.30 locali, le 12.30 italiane.

Djokovic ¨¨ al Park Hotel

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Dopo l’udienza di stamane, Novak Djokovic ¨¨ tornato al Park Hotel che lascer¨¤ solo per salire a bordo dell’aereo che lo riporter¨¤ a casa. Al momento, non ¨¨ ancora noto quando il tennista serbo, numero 1 al mondo, lascer¨¤ il Paese.

L’Australian Open: “Rispettiamo la decisione della Corte”

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In un comunicato gli organizzatori dell’Australian Open hanno dichiarato che rispettano la decisione della Corte. “Come da regolamento, al suo posto entrer¨¤ un lucky loser (Caruso, ndr). Il nuovo programma sar¨¤ pubblicato sul sito”.

Djokovic non far¨¤ appello

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Il team dei legali di Djokovic ha rinunciato a ulteriori appelli, che tra l’altro non consentirebbero a Djokovic di poter giocare. Ora il n. 1 del mondo attende l’espulsione dal paese.

Il primo ministro: “Protetti salute e ordine pubblico”

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Anche il primo ministro australiano Scott Morrison si ¨¨ detto soddisfatto: “Questa decisione di annullamento ¨¨ stata presa per motivi di salute, sicurezza e buon ordine, in quanto ci¨° era nell’interesse pubblico. Accolgo con favore la decisione di mantenere forti i nostri confini e proteggere gli australiani. Come ho detto venerd¨¬, gli australiani hanno fatto molti sacrifici durante questa pandemia e giustamente si aspettano che il risultato di quei sacrifici venga protetto. Durante la pandemia, insieme abbiamo raggiunto uno dei tassi di mortalit¨¤ pi¨´ bassi, le economie pi¨´ forti e i tassi di vaccinazione pi¨´ alti al mondo. I confini forti sono fondamentali per lo stile di vita australiano, cos¨¬ come lo stato di diritto. Il nostro governo lo ha sempre capito ed ¨¨ stato preparato a prendere le decisioni e le azioni necessarie per proteggere l’integrit¨¤ dei nostri confini”.

Il ministro Hawke: “Difesi i sacrifici degli australiani”

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Il ministro dell’Immigrazione australiano, Alex Hawke, ha accolto “con favore la sentenza della Corte federale che conferma la mia decisione di esercitare il mio potere ai sensi del Migration Act per annullare il visto di Novak Djokovic nell’interesse pubblico”. E ha poi aggiunto: “Le forti politiche di protezione delle frontiere australiane ci hanno tenuti al sicuro durante la pandemia, determinando uno dei tassi di mortalit¨¤ pi¨´ bassi, i pi¨´ forti recuperi economici e i tassi di vaccinazione pi¨´ alti al mondo. Politiche forti di protezione delle frontiere sono fondamentali anche per salvaguardare la coesione sociale dell’Australia, che continua a rafforzarsi nonostante la pandemia. Gli australiani hanno fatto grandi sacrifici per arrivare a questo punto e il governo Morrison ¨¨ fermamente impegnato a proteggere questa posizione, come si aspetta il popolo australiano”.

Le parole di Djokovic

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Questa la prima reazione di Novak Djokovic: “Vorrei fare una breve dichiarazione per affrontare gli esiti dell’udienza di oggi in tribunale. Ora mi prender¨° del tempo per riposarmi e riprendermi, prima di fare ulteriori commenti oltre a questo. Sono estremamente deluso dalla decisione di respingere il ricorso contro l’annullamento del mio visto. Questo significa che non posso rimanere in Australia e partecipare agli Australian Open. Rispetto la sentenza della Corte e collaborer¨° con le autorit¨¤ competenti in relazione alla mia partenza”.

Un italiano al posto di Nole

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Nel tabellone dell’Australian Open al posto di Djokovic, che avrebbe dovuto giocare l’ultimo match della prima giornata, entra un italiano: ¨¨ Salvatore Caruso, numero 150 al mondo. Caruso era stato sconfitto nelle qualificazioni dal giapponese Taro Daniel.

La sentenza

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Alle ore 7.53 italiane, la Corte delibera: confermata la decisione di revoca del visto decisa dal Governo australiano, Djokovic dovr¨¤ lasciare l’Australia.

Leggi qui la notizia completa.

Verso la sentenza

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Il presidente della Corte Federale James Allsop ha chiuso l'udienza cos¨¬: "Quello che vorremmo fare ¨¨ trascorrere il pomeriggio e la prima parte della serata (ora australiana, la mattina della nostra domenica, ndr) a trattare gli argomenti che sono stati portati in tribunale. Non al fine di esporre le ragioni complete oggi, ma comunque per definire l'esito della questione". In sostanza, incombendo l'inizio degli Australian Open, la corte prevede di dire sostanzialmente oggi se Djokovic ha vinto o perso il suo appello, e poi in un secondo momento articoleranno meglio le ragioni specifiche che hanno portato alla decisione.

Ultimi interventi

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Finito l'intervento di Lloyd, ora un breve spazio a una contro-replica dei difensori di Djokovic. Poi, si spera, sar¨¤ il momento della sentenza.

Le conseguenze

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Lloyd spiega cos¨¬ le preoccupazioni del governo legate alla posizione di Djokovic: "A torto o a ragione, Djokovic ¨¨ percepito come favorevole a una visione anti-vaccinazione e questo pu¨° indurre pi¨´ persone indecise a diventare no vax. Se ci¨° dovesse accadere, ci potrebbero essere delle conseguenze sanitarie".

La posizione di Lloyd

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Nell'intervento svolto finora Stephen Lloyd, legale del governo, ha sottolineato la posizione sostanzialmente "no vax" di Djokovic facendo notare come una posizione simile da parte di un personaggio cos¨¬ popolare pu¨° scatenare il desiderio di emulazione da parte di molte persone. Ha anche espresso la preoccupazione per i possibili disordini nel Paese.

Ricomincia l'udienza

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Ricomincia l'udienza con il legale del governo Stephen Lloyd che continua le sue argomentazioni a favore della seconda cancellazione del visto di Djokovic.

"Il pi¨´ grande di sempre"

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Molti i commenti dei colleghi di Djokovic. Tra i tanti, quello di Zverev: "Non cambio idea sul giocatore, resta il pi¨´ grande di sempre".

Il tabellone senza Djokovic

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Ecco intanto come cambierebbe il tabellone degli Australian Open nel caso in cui Novak Djokovic fosse costretto a lasciare l'Australia.

Tifosi

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All'esterno della Corte Federale australiana un gruppo di tifosi di Djokovic attende speranzoso...

Pausa pranzo

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Ora di pranzo, udienza sospesa per un'ora, poi riprender¨¤ l'intervento del legale del governo australiano .

Scelta no vax

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Secondo Lloyd, legale del governo, "Djokovic avrebbe dovuto essere vaccinato, se lo avesse voluto. Il fatto che non l'abbia ancora fatto suggerisce che sia una sua scelta quella di non vaccinarsi". Il legale sottolinea poi il peso che pu¨° avere una presa di posizione come questa da parte di un personaggio pubblico importante come Djokovic.

La posizione sui vaccini

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Stephen Lloyd sottolinea come Djokovic abbia avuto sempre una posizione contraria ai vaccini sin da quando sono stati approvati.

Ora la parola al governo

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I legali di Novak Djokovic hanno concluso la loro esposizione. Ora la parola passa al legale del governo australiano, Stephen Lloyd.

Djokovic, la difesa continua

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Continua la difesa di Novak Djokovic da parte dei legali guidati da Nick Wood. Qui ¨¨ possibile seguire la diretta: https://www.youtube.com/watch?v=YRxyGJGi6OE&feature=emb_logo

La Corte: finiremo entro pranzo

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Vista la mole delle memorie depositate, la Corte pensa di terminare "entro l'ora di pranzo". A Melbourne sono da poco passate le 10 del mattino.

La difesa di Djokovic

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Nell'udienza sul caso Djokovic davanti alla Corte federale australiana, il legale del campione serbo, Nick Wood, ha replicato alla tesi del ministro dell'Immigrazione Alex Hawke che ha motivato l'annullamento del visto con l'ipotesi che la permanenza di Djokovic in Australia possa alimentare disordini da parte dei no vax. Al contrario l'avvocato ritiene che "il ministro non abbia considerato lo scenario alternativo", e cio¨¨ che se Djokovic "sar¨¤ espulso" e "la sua carriera compromessa", "¨¨ abbastanza ovvio che sar¨¤ questo a poter generare sentimenti no vax" tra la popolazione e alimentare disordini.

Al via l'udienza

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? iniziata l'udienza alla Corte federale di Melbourne, che dovr¨¤ decidere sull'espulsione di Djokovic.

Djokovic lascia l'hotel

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Djokovic ha lasciato l'hotel e ha raggiunto gli uffici dei suoi avvocati, in vista dell'udienza.

Stasera la decisione, si temono disordini se Nole resta nel Paese

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La permanenza di Novak Djokovic in Australia non ¨¨ solo un problema di salute pubblica, ma pu¨° addirittura provocare un'ondata di disordini. Il governo di Canberra si prepara cos¨¬ alla resa dei conti con il tennista no vax alla Corte federale di Melbourne, che decider¨¤ sull'espulsione dopo che gli ¨¨ stato annullato il visto per la seconda volta. L'udienza comincer¨¤ alle 23 (ora italiana) e la Corte sar¨¤ composta da tre giudici: James Allsop, Anthony Besanko e David O'Callaghan. Se la Corte dar¨¤ ragione al governo, Djokovic sar¨¤ espulso e non potr¨¤ tornare in Australia per i prossimi tre anni, ma si potrebbe anche arrivare davanti alla Corte Suprema.