Tennis, Australian Open: Seppi, Travaglia e Fabbiano ok, Berrettini out

E’ iniziata bene, con un bilancio di 3 vittorie e una sconfitta, la spedizione italiana all’Open d’Australia 2019, prima prova stagionale del Grande Slam. Il primo a passare il turno è stato Stefano Travaglia, numero 137 del mondo, che ha superato per 6-7 6-2 6-3 6-2 l’argentino Guido Andreozzi. Una prova più che convincente per il 27enne marchigiano, sempre attento a non farsi lasciare scappare la minima opportunità per mettere in mostra il suo tennis decisamente più completo e propositivo. Forte dei precedenti (2-1, tutti a livello challenger), Andreozzi è stato il più lesto a scattare dai blocchi di partenza piazzando subito il break del 2-0; l’azzurro lo ha immediatamente recuperato, ma al tie break due banali errori di dritto gli sono costati un primo set tutto sommato equilibrato. La svolta decisiva del match invece è avvenuta proprio a inizio della seconda frazione quando Travaglia si è messo a osare di più, giocando con più precisione e sempre con le gambe ben piantate sulla riga di fondo. Andreozzi non ha retto al ritmo dell’azzurro che nei restanti tre set ha fatto tutto quello che ha voluto, compresi cinque devastanti break. Sul tabellino di Andreozzi, in 2 ore e 44 minuti di match, sono arrivati 23 ace, 3 doppi falli, il 54% di prime con una realizzazione dell’83%48 colpi vincenti e 30 errori gratuiti. Per Travaglia, questa di Melbourne, è la prima partecipazione all’Open d’Australia. A livello Slam in passato era riuscito a raggiungere il tabellone principale altre 4 volte: a Wimbldedon 2017 (superato al primo turno da Andrey Rublev per 6-7 6-3 7-5 1-6 7-5), all’US Open 2017 dove aveva fatto addiruttura secondo turno (vittoria su Fognini e battuta d’arresto contro Victor Troicki per 7-6 7-5 6-0), a Wimbledon 2018 (fermato all’esordio da John Millman per 6-7 6-3 7-5 6-2) e infine all’US Open 2018 (superato all’esordio da Hubert Hurkacz per ritiro sul 6-2 2-6 7-6 3-0 per il suo avversario). Ora al secondo turno è atteso del georgiano Nikoloz Nasilashvili che ha superato in quattro set il qualificato statunitense Christopher Eubanks per 6-4 4-6 7-6 6-3.

FABBIANO C’? — Convincente anche la prova di Thomas Fabbiano, numero 102 del mondo, che ha impiegato quattro set per domare il qualificato australiano Jason Kubler, finito battuto per 6-4 7-6 2-6 6-3 in 3 ore e 4 minuti. Dopo aver dominato il tie break del secondo set per 7 punti a 1, un Fabbiano fino a quel momento impeccabile, si è messo a rifiatare concedendo il rivale una mezzoretta di gloria. Ma una volta iniziato il quarto set, l’azzurro è tornato prepotentemente a dettare il ritmo giocando un tennis sempre vario e attento. Per il 29enne di San Giorgio Jonico è la prima vittoria in carriera all’Open d’Australia dopo le sconfitte al primo turno nel 2017 contro Donald Young (6-4 7-6 6-4) e nel 2018 contro Alexander Zverev (6-1 7-6 7-5). Al prossimo turno è atteso dal vincente tra Isner-Opelka.

ANDREAS VOLA - Prosegue l’ottimo momento di Andreas Seppi: il 34enne di Caldaro, numero 35 Atp, reduce dalla finale di Sydney (persa contro De Minaur), ha sconfitto all’esordio per 6-4 4-6 6-4 6-3, in due ore e 21minuti lo statunitense Steve Johnson, numero 34 del ranking e 31esima testa di serie. Troverà al secondo turno l’australiano Jordan Thompson.

BERRETTINI OUT - Eliminato invece il romano Matteo Berrettini, numero 54 del mondo, che non aveva certo un compito facile affrontando la stella di Stefanos Tsitsipas (6-7 6-4 6-3 7-6 lo score per il greco). Un match, sulla carta e nel punteggio, molto equilibrato e divertente (58 discese a rete complessive con 20 punti di Berrettini e 17 di Tsitispas), deciso della solidità del greco e dall’incapacità dell’azzurro di fare breccia sul servizio di Tsitsipas. Matteo è stato bravo, dimostrando personalità, nell’accalappiare il tie break del primo set per 7 punti a 3, poi però ha perso smalto senza più riuscire a graffiare il rivale. Decisive le 2 palle break che Berrettini non non sfruttato sul 2 pari del quarto set, quando ancora la partita poteva prendere strade differenti. L’epilogo al tie break che Berrettini ha giocato bene sul sl 4-5: qui, al servizio, ha subito due mini break devastanti che hanno chiuso una contesa durata 2 ore e 57 minuti. A tradire l’azzurro anche il servizio con cui ha fatto solo 9 ace e addirittura 8 doppi falli. Negativo per entrambi il bilancio vincenti-gratuiti: meno 8 per Berrettini (41 a 49), meno 9 per Tsitsipas (40 a 49).

STANOTTE FOGNINI E CECK - Ora tocca a Fabio Fognini contro lo spagnolo Jaume Munar; il match sarà il primo della giornata (ore 01.00 italiane) sull’Arena 1573. Poi sul campo 5 invece chiuderà la programmazione (l’alba in Italia) la sfida tra Marco Cecchinato e il serbo Filip Krajinovic. Nel mezzo il debutto di Camila Giorgi sul campo 7 contro la serba Dalila Jakupovic e la sfida tra il nostro qualificato Luca Vanni e lo spagnolo Pablo Carrena Busta (testa di serie numero 23).